Ai miei non piaci molto, lo sai by Catherine Cusset

autore:Catherine Cusset [Cusset, Catherine]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858403396
Google: _2q90Dc5T9cC
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 2010-10-07T10:02:42+00:00

Capitolo sedicesimo

1993

Ai miei non piaci molto, lo sai

Per quanto Marie sia consapevole di un pericolo in arrivo, dimentica di mettere in guardia Alex. Quando atterra a Parigi, è cosí felice di vedere la figura alta e il pizzetto di suo padre all’aeroporto, di arrivare nell’appartamento familiare dove la madre elegante e vivace le serve un caffè in cucina, di ritrovare i suoi genitori che la ascoltano, sbalorditi, mentre descrive l’atmosfera della casa del New Jersey, che la scena che si è svolta il giorno prima in cucina tra Helen e lei assume un’aura di irrealtà. Non la racconta neanche ad Alex quando lui la chiama a Parigi quella sera per sapere se è arrivata bene.

Due giorni dopo va al matrimonio del cugino nel Sudest della Francia. I genitori della fidanzata sono proprietari di un piccolo hotel in riva a un lago sopra a Aix-les-Bains, dove si svolge la festa. La sera, alla cena perfetta in ogni dettaglio, Marie è seduta al tavolo degli sposi con i loro migliori amici che tempestano di domande “la cugina americana”. È tantissimo tempo che non si sente cosí viva. Le siede accanto un ragazzone timido con i capelli neri ricci. È reduce da una rottura recente e dolorosa, fanno una lunga conversazione sull’amore e il tradimento. Quando viene a sapere che studia medicina, non riesce a non parlargli della sua tosse notturna, anche se sa che non c’è niente di piú seccante per un medico di un ospite che a una cena gli espone nel dettaglio tutti i suoi malanni. Il giovane la ascolta attentamente e le fa delle domande. Una musica ritmata risuona all’improvviso. Lui sorride.

– Lei balla il rock?

Marie è cresciuta con il rock. È il ballo associato alle emozioni piú intense della sua adolescenza. Lo studente è il tipo di ballerino che preferisce, dolce e pieno di grazia: non cerca di fare colpo, non le mette fretta. Un rock a ritmo rapido si sussegue a un altro. Lei è ansimante ma non sente la fatica.

Alle cinque e mezzo del mattino è seduta su una sedia, esausta. Il ragazzo bruno con il quale ha ballato quasi tutta la notte è scomparso. Se n’è andato senza salutarla. A parte i genitori degli sposi, la generazione piú anziana si è ritirata, facendo largo ai giovani che, a poco a poco, stanno lasciando la sala. Marie si alza. Quando arriva alla porta, si scontra con lo studente. Lui le porge una confezione di medicine.

– Provi queste. Tre compresse prima di dormire.

Si addormenta alle sei in una camera sotto i tetti dell’hotel, uno chalet alpino. Per la prima volta da sei settimane, dorme tutto d’un fiato. Al risveglio, guarda dall’abbaino le montagne coronate di bianco, il lago di un blu purissimo e gli alpeggi verde acceso. Il paesaggio è cosí perfetto, i colori cosí vivi e contrastati, che sembra un’illustrazione uscita dal libro di Heidi che leggeva da piccola.

A colazione la festa continua, poi gli ospiti vanno a fare una passeggiata in riva al lago. Marie ringrazia lo studente per la medicina cosí efficace.

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