Alla deriva by Michael Katz Krefeld

autore:Michael Katz Krefeld [Krefeld, Michael Katz]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Thrillers, General
ISBN: 9788858419571
Google: jcP1CQAAQBAJ111
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 2015-06-29T22:00:00+00:00

34.

Christianshavn, 2013.

Era mattina presto e il sole si era appena alzato sopra il canale di Christianshavn. Dall’alto del fly, Thomas guardava la coperta di teak. L’aveva cosparsa di una soluzione concentrata di detergente per togliere il muschio verde che la copriva come un folto tappeto. Poi prese lo spazzolone e cominciò a sfregare il tavolato.

– Sei mattiniero, Ravn, – gridò Eduardo dal suo vecchio ketch, ormeggiato davanti a Bianca. Era in piedi nel pozzetto con indosso solo un paio di pantaloni da jogging e si grattava la grossa pancia nuda mentre sbadigliava. – Che fai, lavi la barca?

– Ne ha un gran bisogno.

– Alle sei e mezzo di mattina?

– Mi dispiace se ti ho svegliato. Stanotte non riuscivo a dormire. È dalle cinque che sono all’opera.

– No problema. Va già meglio, – disse Eduardo indicando il tavolato. – Magari tornerà bella come prima.

Thomas annuí. – Sono sicuro che il nuovo proprietario la rimetterà in sesto.

– Da come parli sembra che tu abbia intenzione di venderla.

– Sí, comincio a pensare di lasciar perdere –. Thomas interruppe il lavoro e guardò Eduardo. – Sto considerando l’idea di tornare a vivere nell’appartamento.

– Bene. Ma questo non ti obbliga a vendere Bianca, no?

– Sento che non ce la faccio piú a tenerla. Ed è triste vederla cadere a pezzi. Merita un destino migliore.

– Ma tu le sei affezionato.

– Sí, – rispose Thomas versando un po’ d’acqua con il secchio.

– Il canale è la tua casa.

Senza rispondere Thomas si rimise a sfregare il ponte.

Eduardo si stropicciò gli occhi. – Ti darei volentieri una mano a rimetterla a posto. Lo sai.

– Grazie, ma temo che le nostre forze congiunte non basterebbero. Ormai cade a pezzi.

– È messa davvero cosí male? – Eduardo si alzò sulle punte come per osservare meglio l’imbarcazione.

– Il ponte di poppa è completamente marcio. La scatola del cambio è scassata, e sai anche tu in che condizioni è l’impianto elettrico di bordo –. Con la testa indicò il quadro sulla banchina. – La paziente respira a malapena.

– Secondo me sarebbe un vero peccato, però. Fammi sapere se pensi che possa esserti utile in qualche modo.

– Spargi la voce. Di’ che la vendo a poco.

Eduardo gli fece un cenno di saluto e sparí sottocoperta.

Thomas vuotò il secchio sul tavolato del fly. Mentre spazzava via l’acqua calda il vapore salí verso di lui.

Anche se non aveva mai fatto la grande crociera, si rese conto di avere tantissimi bei ricordi legati a Bianca. La barca era stata il rifugio nel cuore della città, suo e di Eva. Una specie di orto urbano galleggiante, dove veniva sempre servito vino bianco fresco sul ponte di poppa e si cuocevano salsicce sul grill.

Una volta finito con il fly, cominciò a pulire il corrimano di legno sopra il parapetto. Nonostante il vento freddo, sudava tanto che alla fine dovette togliersi la giacca. Poco dopo mezzogiorno aveva fatto tutto il giro. Trovò il barattolo di olio di lino e sollevò il coperchio con un cacciavite. Il profumo intenso si mescolò all’aria di mare.

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