Avanti Tutta by Luigi Mazzola

Avanti Tutta by Luigi Mazzola

autore:Luigi Mazzola [Mazzola, Luigi]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fausto Lupetti Editore
pubblicato: 2018-06-05T21:00:00+00:00


Setting

Raggiungere un obiettivo significa andare da un punto A ad un punto B attraverso un lavoro, che necessita energia. E la fonte principale di energia è il leader, che deve trasferirla ai collaboratori affinché diano il miglior contributo al raggiungimento dell’obiettivo. Come avviene questo trasferimento di energia? Attraverso quello che si chiama sintonizzazione, cioè la relazione interpersonale.

Pensate ad esempio a Valentino Rossi: secondo voi com’è in questo? È chiaramente molto abile, come si può intuire anche da quello che si vede in televisione. Schumacher lo era forse di meno con la stampa, ma con noi della squadra era fantastico nel fare setting, nella capacità cioè di creare una relazione con le persone.

Per fare setting una delle premesse fondamentali è entrare nello stato d’essere efficace, perché se voi siete in uno stato down lo saranno anche i vostri interlocutori. Viceversa se siete in uno stato up trasferirete loro energia. Michael Schumacher, Valentino Rossi, Ross Brawn, l’avvocato Montezemolo, Alain Prost, per come li ho conosciuti, erano tutti fenomenali in questo. Se non siete nello stato d’essere efficace demolite uno dei fondamenti dell’autorevolezza perché non trasferite energia, che è invece una delle prerogative di un leader. Nel rapporto con i vostri collaboratori dovete invece essere sempre nello stato d’essere efficace, anche se ad esempio cinque minuti prima qualcuno vi ha tamponato l’auto.

È fondamentale creare sintonizzazione, relazioni interpersonali che vi permetteranno di trasferire agli altri la vostra energia. Se non c’è questa sintonia ci sarà una barriera e gli altri non vedranno alcuna energia in voi.

Nel setting una fase da non sottovalutare è quella dell’accoglienza, specialmente per chi si occupa di vendite. Cos’è secondo voi? Cosa vuol dire accogliere? Qual è la definizione di accoglienza? Molti rispondono pensando a una stretta di mano, che da sola però non è sufficiente: pensate a qualcuno che mentre vi stringe la mano guarda da tutt’altra parte. È una buona accoglienza? Sicuramente no. Viceversa lo è se qualcuno non ve la stringe ma si rivolge a voi e vi saluta con grande calore. Il contatto fisico quindi da solo non basta. Quello che conta è far sentire l’altra persona importante, valorizzarla, metterla al centro della scena e contemporaneamente mettere da parte il nostro ego. Nel concreto significa incontrare una persona e fare magari un apprezzamento sul suo vestito o su un altro particolare, per farle capire che la vostra attenzione è rivolta verso di lei.

Ricordate che più cercate di farvi vedere, e meno le persone vi vedono. Il vero segreto è non farsi vedere, ma vedere gli altri. L’accoglienza è questo, che costituisce anche il primo mattoncino dell’autorevolezza. Non dovete essere voi a far vedere che esistete, devono essere gli altri a vederlo.

Date importanza a tutte le persone che vi sono intorno, perché avete bisogno di ciascuna di loro, che si tratti di un collaboratore, di una segretaria o di qualsiasi altro, perché da soli non vincete, ma avete bisogno della squadra per farlo. Gli sportivi eccellenti come Michael Schumacher o Valentino Rossi lo sanno benissimo, perché per



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