Black by Ted Dekker

Black by Ted Dekker

autore:Ted Dekker [Dekker, Ted]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fanucci Editore
pubblicato: 2013-10-17T04:00:00+00:00


21

Monique sbatté le palpebre. Le pulsava la testa. Era stesa sul fianco. La vista annebbiata. La guancia premuta sul tappeto. Vedeva sotto il letto, a tre metri di distanza. Si era addormentata?

Poi ricordò. Il polso si fermò. Qualcuno aveva fatto irruzione mentre Thomas dormiva! Era entrato come un turbine e l’aveva colpita alla testa prima che potesse fare qualcosa. Era successo qualcos’altro, ma non ricordava. Le faceva male la gola; aveva la testa come un pallone.

Ma era viva, e si trovava ancora nella stanza.

Doveva svegliare Tom!

Monique stava per sollevare la testa, quando vide le scarpe dall’altra parte del letto. E dei pantaloni. Qualcuno era fermo all’altro lato del letto.

Trattenne il fiato e raggelò. Era ancora lì! Il respiro di Tom sembrava irregolare. Era ferito? O addormentato.

Monique chiuse gli occhi e tentò di pensare. Le braccia e i piedi erano ancora legati con le strisce di lenzuola. Ma la bocca no. Le aveva tolto il bavaglio. Perché? Era il suo salvatore? La polizia era venuta a portarla via? In tal caso, perché l’uomo l’aveva colpita e fatta svenire?

No, non poteva essere una persona che aveva in mente la sua sicurezza. Per quanto ne sapeva, forse stava attraversando la stanza proprio in quel momento, il coltello in mano, intenzionato a finire il lavoro.

Spalancò gli occhi. Le scarpe non si erano mosse. Ruotò gli occhi verso l’alto più che poté, cercando disperatamente di intravedere il suo aggressore.

Maglietta nera. Una lunga cicatrice sulla guancia. Il braccio teso. Aveva una pistola in mano. La pistola era puntata contro Thomas.

Monique si fece prendere dal panico. Si sollevò di scatto più forte che poté e urlò. «Thomas!»

L’uomo si girò verso di lei, la pistola spianata, gli occhi spalancati. Thomas si raddrizzò di colpo nel letto, come una marionetta tirata dai fili. L’uomo cadde su un ginocchio e puntò di nuovo con la pistola contro Thomas.

«Non muoverti!»

Ma era troppo tardi. Thomas si stava già muovendo.

Si lanciò a sinistra. La pistola sparò. Da un cuscino schizzarono fuori le piume. Monique vide l’americano cadere dal letto, toccare il pavimento dall’altra parte. Si mosse velocissimo, come se fosse rimbalzato sul tappeto.

Poi era in aria, volava verso l’intruso vestito di nero.

Bof! La pistola sparò ancora, facendo un buco nella testiera del letto. Tom iniziò una sforbiciata, come un calciatore che si preparava per un gol. Il suo piede colpì la mano dell’uomo.

Crack!

La pistola volò dall’altra parte della stanza e sbatté contro il muro, sopra la testa di Monique. Cadde a terra accanto a lei.

Monique non poteva prenderla. Ma curvò le gambe per coprirla.

Dopo il calcio, Thomas era atterrato sul letto e si trovava vicino al cuscino lacerato, di fronte all’aggressore in una familiare posizione di partenza.

L’uomo lanciò un’occhiata a Monique, poi a Thomas. Un sorriso gli contrasse le labbra. «Molto bene. Ti ho proprio sottovalutato, dopotutto» disse. Accento mediterraneo. Istruito. Non un teppista. Monique si sollevò, ignorando il tremendo dolore alla testa.

«Chi sei?» chiese Thomas. Aveva gli occhi spalancati, ma per il resto era sorprendentemente calmo. «Non voglio fare del male a nessuno.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.