Cat Person by Kristen Roupenian

Cat Person by Kristen Roupenian

autore:Kristen Roupenian [Roupenian, Kristen]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788858430354
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Il ragazzo della piscina

– Guardiamolo un’altra volta, – dice Taylor. È seduta cosí vicino al televisore che Kath le vede riflessa sugli zigomi la luce pastello dei titoli di coda.

– Pensavo di giocare alla levitazione, – si lamenta Lizzie, ma Taylor sta già gattonando verso il videoregistratore. Kath sospetta che Lizzie ami il film quanto Taylor, ma che si vergogni di farlo vedere. Taylor invece non si vergogna di niente: – Qual è la vostra scena preferita?

– Mah, un po’ tutte, – fa Lizzie.

Kath aspira una manciata di semi di popcorn dall’insalatiera vuota e succhia il sale, guadagnando tempo. – A me è piaciuto… – inizia. A un certo punto del film Taylor aveva stretto le ginocchia, dondolandosi un pochino, mentre diventava tutta rossa sotto il collo. Kath era rimasta ipnotizzata. – Mi è piaciuto quando la signora affonda il ragazzo sott’acqua e lui torna a galla per riprendere fiato…

C’è una pausa spasmodica mentre Lizzie la fissa imbambolata, ma poi Taylor fa una risatina e Kath capisce di averci azzeccato. – Oddio, sí. Visto come la guardava? Pensa se uno ti guardasse cosí. Tipo Eric Harrington. Oppure… – Gli occhi di Taylor corrono a Lizzie: – Il signor Curtis. Pensa se il signor Curtis ti guardasse cosí, Lizzie.

– Piantala, – dice Lizzie, tirandole un cuscino. Taylor ride e lo fa rimbalzare lontano, poi si accascia addosso a Kath, buttandole a sorpresa la testa sulle ginocchia. – Ehi, c’è la scena bella, – dice indicando il televisore, dove un adolescente sullo schermo nuota a farfalla all’indietro. – Guardiamolo solo da questo punto.

Kath è la piú vicina al televisore, ma se cambia posizione dovrà spostarsi anche Taylor, perciò aspetta di vedere se Lizzie rimette il film, e Lizzie lo rimette.

Sullo schermo, un ragazzo nuota in slip, sotto gli occhi di una donna che ha le labbra di un rosso uguale a quello delle sue unghie lunghe, affilate. Taylor sospira soddisfatta e si accomoda addosso a Kath. La donna esce dall’ombra e lascia penzolare l’alluce nel lato profondo della piscina, come un’esca. Kath non sa bene dove mettere le mani. Il ragazzo nuota fino alla donna e dice una cosa che Kath non riesce a sentire, perché tengono il volume basso per via della mamma di Taylor. La donna comincia a giocherellare con il ragazzo, lo stuzzica, lo lascia avvicinare e poi lo spinge via. Kath decide di mettere una mano sul pavimento e l’altra sulla gamba. Il ragazzo afferra la donna per il piede, lo stringe, poi le stampa un bacio su tutti e due i piedi pittati. Lizzie sbuffa: – Che cretinata, – dice. – Ti pare che uno ha voglia di baciare dei piedi schifosi! – La donna appoggia il piede sulla spalla nuda del ragazzo e lo spinge sott’acqua. Molto, molto lentamente, Kath comincia ad accarezzare i capelli di Taylor. Il ragazzo torna a galla, senza fiato, e la donna lo rituffa sotto. Lui scalcia e si dibatte, si aggrappa con le mani ai suoi polpacci. Somiglia un po’ a River Phoenix e un po’ a Leonardo DiCaprio: quegli occhi languidi, pesti.



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