Crash--Libro 2 by Chrissy Peebles

autore:Chrissy Peebles
La lingua: ita
Format: epub
editore: Babelcube Inc.
pubblicato: 2016-07-01T00:00:00+00:00

Capitolo 13

«Non fare del male a mia madre!» Julie urlò. «Per favore! Dimmi solo che cosa vuoi.»

«Jonathon?» sussurrai, terrificata.

«Sorpresa!» Esclamò.

Saltai in aria, perché avevo appena sussurrato il suo nome e non credevo mi avesse sentito.

«Ho detto a tua madre che avevo bisogno di altri dati per il mio resoconto. È stata più che felice di aiutare.»

Drake si spostò dalla mensola della finestra.

Rimasi pietrificata. Sapevo fosse un pericoloso vampiro, uno che aveva provato a ucciderci in passato. Deglutii rumorosamente e Julie si aggrappò a me per la paura. Non sapevo come portare via la mamma di Julie da due potenti vampiri. Provai a prendere il mio telefono per chiamare Jesse, ma volò improvvisamente dalle mie mani in quelle di Drake.

Sorrise. «Andiamo. Non possiamo adesso, no? È una festa privata, dolcezza.»

Julie prese il telefono fissò e avvicinò la cornetta all’orecchio. Corrugò la fronte. «È morto.»

«Che cosa ti aspettavi?» Drake chiese. «Siamo sempre attenti a tutto. Adesso possiamo parlare?»

«Che cosa volete?» lei rispose.

«Un favore. Perché non venite fuori così... ne parliamo?»

Sapevo non potessimo sconfiggere un vampiro, figuriamo due. Se avessimo messo piede fuori, saremmo morte in pochi secondi. In casa eravamo al sicuro.

«Che cosa volete?» Julie ripeté, le sue mani tremanti.

«Te.» Drake spostò lo sguardo su di me. «O te. Una delle due andrà bene.»

«So chi sei.» Julie disse, «quindi che cosa ti fa credere che verremo fuori?»

I suoi occhi arsero. «Se conosci la mia vera identità, allora sai di che cosa sono capace. Non sono un debole come Jesse e quelli come lui. I loro tratti umani li rendono inutili. Io, al contrario, ho perso la mia umanità secoli fa, e questo mi dà un certo... vantaggio.»

Julie lo fissò. «So che il tuo amico si è nutrito di me.»

Sorrise. «Forse un po’.»

«Pazzo!» Lei esclamò. «Allora... perché ci ha seguito nei boschi?»

«Per uccidervi,» disse, poi sorrise.

Deglutii. «Sei qui per finire il lavoro o cosa?»

«Sono venuto per fare una tregua,» disse. «Dopo il fallimento del sacrificio, ho deciso che forse il fato, non so per quale ragione, voglia tenerti in vita. Voglio dire, che sarà mai un piccolo sacrificio tra amici?»

Lo fissai con sguardo torvo.

Lui sogghignò e proseguì, «Ho trovato qualcosa di meglio per te. Per tutto questo tempo, ho provato a ucciderti, ma potresti fare tanto per me. Quando ho appreso il potere del tuo sangue, il mio cuore ha sentito che dovevo comportami diversamente.»

«Tu non hai un cuore!» Julie scoppiò.

«Perché non mi fate entrare, così possiamo discuterne?»

«Assolutamente no!» Dissi.

Il vento spostava i suoi scuri capelli. «Potresti cambiare idea quando sentirai quello che ho da offrirti.»

«Lascia andare la madre di Julie e, forse, ti ascolterò,» dissi.

Prima che potessi dire un’altra parola, il suo sguardo percorse il mio corpo. «Non cominciare qualcosa che non puoi finire, ragazzina,» disse. //«Non mi piace essere stuzzicato.»

Sbuffai. «Sei incredibile. Tutto quello che abbiamo fatto è stato ballare e ridere dopo un paio di shot.»

«Tu mi hai incoraggiato e poi mi hai mollato,» disse.

«No, non è andata così.»

«L’altra mi ha ficcato la lingua in bocca e poi mi ha mollato,» disse Jonathon.

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