Crociati by Dan Jones

autore:Dan Jones
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 2022-05-27T00:00:00+00:00

Il massacro e la resa sui corni di Hattin lasciarono sguarniti gli Stati crociati, cosicché Saladino poté avanzare velocemente mentre i castelli erano indifesi e le città protette da donne e sacerdoti. Gli uomini dell’esercito crociato che non erano stati uccisi erano stati portati via incatenati in processione per essere messi all’asta e passare il resto della vita in schiavitù. Tra i capi che furono catturati e tenuti in ostaggio per il riscatto c’erano re Guido, suo fratello Amalrico, Gérard de Ridefort, e i principali baroni, tra cui Guglielmo, marchese del Monferrato, Umfredo di Toron, Ugo di Gabala e Ugo di Gibelet. Reginaldo di Châtillon fu fatto prigioniero e presentato a Saladino, che diede con la sua stessa scimitarra il primo colpo dell’esecuzione. Duecento confratelli cavalieri dei Templari e degli Ospitalieri furono decapitati ritualmente dai membri del seguito religioso ed ecclesiastico di Saladino. «Ahimè, è impossibile... raccontare le numerose ed enormi calamità che l’ira di Dio ci ha fatto soffrire a causa dei nostri peccati», scriveva Terricus, uno dei pochi ufficiali Templari scampati alla battaglia, in contrasto con la Regola del suo ordine che imponeva ai fratelli di combattere fino alla morte36.

Terricus prosegue descrivendo come all’indomani di Hattin, gli eserciti di Saladino erano «come uno sciame di formiche che copriva tutta la faccia della terra, da Tiro a Gerusalemme, fino a Gaza»37. Tra luglio e settembre gli eserciti di Saladino presero Gibelet, Beirut, Sidone, Acri, Tiberiade, Nazareth, Nablus, Haifa, Cesarea, Arsuf, Giaffa, Ascalona, Lidda, Ibelin, Toron, Betlemme e Hebron38. Il 20 settembre arrivarono davanti alle mura di Gerusalemme.

La difesa della città era guidata da Baliano di Ibelin, marito della regina vedova Maria Comnena. Baliano era un nobile tenace e potente, e il suo corpo era coperto da uno strato di peli così spesso da sembrare la pelliccia di un orso. A Gerusalemme comandava una guarnigione di truppe che contava non più di qualche decina di soldati esperti. Fuori dalle mura della città si ammassò un esercito che contava decine di migliaia di soldati. Il 25 settembre iniziò l’assedio alla Città Santa con macchinari pesanti che comprendevano scale, armi d’assedio, attrezzi da taglio e catapulte che lanciavano macigni. Gli assalti nel tardo pomeriggio vennero concentrati sul lato occidentale, in modo che il bagliore del sole al tramonto accecasse i difensori che presidiavano le mura, prima di spostarsi verso il vulnerabile lato settentrionale, dove erano entrati i primi crociati nel 1099.

A Gerusalemme le donne cristiane rasarono la testa dei loro figli e i monaci andarono in processione a piedi nudi in segno di penitenza, mentre chiamavano disperati il Signore per salvarli. Non servì a nulla, spiega un cronista latino, perché «il fetore dell’adulterio, di stravaganze disgustose e del peccato contro natura non avrebbe fatto salire fino a Dio le loro preghiere»39. Dopo otto giorni di bombardamenti, Baliano di Ibelin si rese conto che non c’era possibilità di salvezza e chiese a Saladino una tregua in cui i cittadini cristiani potessero pagare un riscatto per aver salva la vita entro cinquanta giorni. Venerdì

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