Desideri ad alta quota (eLit) (Professione Gigolò Vol. 2) (Italian Edition) by Barbara Dunlop

autore:Barbara Dunlop [Dunlop, Barbara]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858972113
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2017-06-29T22:00:00+00:00

7

Striker si sciolse rapido la cravatta e se la sfilò dalla testa, facendola ricadere fra i seni morbidi di lei. La dolce vista lo fece fremere di desiderio. Si strappò la camicia con furia, affinché i seni di lei toccassero la sua pelle nuda. Erin era così morbida e vellutata...

La strinse forte a sé, mentre affondava la lingua nella sua bocca bollente. Si ripeteva di darsi una calmata, di smetterla di comportarsi come un adolescente. Ma non riusciva a frenarsi.

Sperava solo che il respiro affannoso di Erin fosse la prova di un desiderio condiviso.

La baciò a lungo, con fervore, con intensità, mai sazio di quelle labbra tumide, così dannatamente eccitanti. Le prese un seno in una mano e avrebbe voluto allontanarsi di qualche centimetro per osservarla, godersela in tutto il suo splendore. Ma allontanarsi avrebbe voluto dire interrompere il bacio. E quello proprio non riusciva a farlo.

Erin inarcò la schiena e lui non poté fare a meno di esplorarla con avidità. Cominciò a baciarle il collo, imprimendole delicati baci sul décolleté, fino ad arrivare ai seni frementi. Sfiorò con le labbra prima l'uno poi l'altro, facendola gemere. Ne lambì le areole con la punta della lingua fino a far diventare i capezzoli due piccole gemme brune. Quindi ne intrappolò uno tra le labbra, e cominciò a leccarlo e a succhiarlo delicatamente.

Erin si inarcò ancora di più e sussurrò il suo nome con voce trasfigurata dal piacere.

Striker si sentì estasiato. Erin voleva fare l'amore con lui. E lo voleva anche senza avere la minima idea di chi fosse e di quanti soldi avesse. Felice, passò all'altro seno, mentre faceva scivolare le mani sui glutei sodi di lei.

«Striker...» ansimò lei.

«Mmh...?»

«Ti voglio.»

«Anch'io.»

«Adesso» precisò Erin con urgenza.

«Capisco.» Striker le sfilò il vestito e poi, delicatamente, con studiata lentezza, anche il perizoma di seta rosa. Si godette beato la vista del corpo nudo di lei infiammato dalla passione. Era bellissimo, un'opera d'arte, e Striker cominciò ad accarezzarlo dalla punta dei piedi. Mentre si godeva la pelle liscia e calda delle cosce sotto i polpastrelli, puntò lo sguardo nel fondo degli occhi semichiusi di Erin. E lo appagò intensamente il languore che le dilatò le pupille quando le sue mani raggiunsero il suo punto più sensibile.

«Oh sì» lo esortò Erin, la voce ridotta a un sussurro, offrendosi senza riserve alle intime carezze di lui.

Striker si sentì un privilegiato, più di quanto gli fosse mai capitato nella sua vita. Lei era diversa da tutte le altre. Era speciale. E lui le stava riservando un trattamento... Si arrestò di colpo, colto da un opprimente senso di colpa. Che trattamento le stava riservando? Lo stesso che riservava a tutte le altre. Anzi, peggio. Rabbrividì. Che diavolo gli era saltato in mente?

«Striker?» La voce di Erin gli giunse da lontano. Si sarebbe preso a pedate. Stava facendo l'amore con una donna che non conosceva la sua vera identità. L'aveva ingannata: Erin lo credeva un pilota di charter. Non poteva immaginare che le sue tecniche di seduzione erano state affinate in ben sei continenti.

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