Mitologia Norrena by Historia Magistra

autore:Historia Magistra
La lingua: ita
Format: epub
editore: Historia Magistra

Una volta giunto a casa, Attila riferì al sovrano del fallimento della spedizione e quest’ultimo decise allora che sarebbe partito egli stesso per il regno di Sváfnir. Giunti in Svevia, in prossimità del palazzo reale, videro dalle alture di una montagna numerosi incendi e decisero di accelerare il passo. S’imbatterono in una casa con un grosso uccello sul tetto che faceva da guardia; Attila uccise l’uccello con la lancia e una volta entrati varcato l’ingresso della casa si ritrovarono davanti Sigrlinn, figlia del re, e Álof, figlia dello jarl Fránmarr, le quali raccontarono agli uomini che il regno era stato invaso da un sovrano straniero di nome Hróðmarr, il quale aveva ucciso il re degli Svevi, padre di Sigrlinn. Successivamente, le fanciulle fuggirono con loro: re Hjörvarðr riuscì finalmente a sposare Sigrlinn, mentre Attila prese in sposa Álof.

Sigrlinn e Hjörvarðr diedero alla luce un figlio forte e stupendo, ma senza nome e talmente silenzioso da sembrare muto. Un giorno mentre sedeva su una montagna, vide cavalcare nove valchirie e s’innamorò a prima vista della più bella tra loro, la quale portava il nome di Sváva, figlia di Eylimi. La valchiria iniziò a parlare con il principe, gli diede il nome di Helgi e gli disse che in un’armeria a Sigarshólmr si trovava una spada che gli avrebbe assicurato grande valore e numerose vittorie.

Determinato a conquistare il cuore della valchiria, Helgi andò dal padre e lo rimproverò di non aver mai vendicato la morte del nonno, padre di Sigrlinn, morto per mano del sovrano straniero Hróðmarr. Felice di vedere l’animo combattivo del figlio, Re Hjörvarðr gli assicurò che lo avrebbe aiutato ad ottenere la vendetta che cercava. Dunque, Helgi recuperò la spada che gli era stata descritta da Sváva, partì con Attila e l’esercito del padre e riuscì ad uccidere re Hróðmarr.

Dopo aver compiuto altre memorabili imprese ed essersi guadagnato fama e reputazione di grande guerriero, Helgi andò da re Eylimi e chiese la mano di sua figlia Sváva, la quale fu felicissima di sposarlo. La coppia era legata da grande amore e fedeltà, tanto che quando Helgi partecipava ad una spedizione di guerra, la valchiria restava a casa con il padre ad attendere il suo ritorno e pregare per lui.

Un giorno purtroppo, Helgi fu ferito mortalmente in battaglia da Álfr, figlio di Hróðmarr, che riuscì così a vendicare la morte del padre. Sváva accorse in suo aiuto, ma ormai era troppo tardi per salvarlo e rinnovò il suo giuramento di fedeltà nei confronti del marito: non avrebbe mai avuto altro uomo al di fuori di lui, neanche dopo la sua morte.

La tradizione più antica narra che successivamente i due si reincarnarono più volte, sempre nelle vesti di un principe e di una valchiria, prima col nome di Helgi e Sigrún, poi col nome di Helgi e Kára; anche se la tradizione più recente rinnega l’esistenza della reincarnazione.

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