Dopo la tempesta by Maya Banks

autore:Maya Banks [Banks, Maya]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, Suspense
ISBN: 9788833750576
Google: Rcu2DwAAQBAJ
editore: Leggereditore
pubblicato: 2019-09-24T22:00:00+00:00

20

I sogni di Eve erano tormentati da miriadi di ricordi del presente e del passato che si mescolavano in un unico flusso di terrore. Si trovava di nuovo nella stretta del tornado ma, a sollevare il materasso che le aveva salvato la vita, al posto di Donovan c’era Walt con uno sguardo trionfante.

Finalmente ti ho trovata, Eve. Stavolta non mi sfuggirai.

Si svegliò di soprassalto, con la fronte madida di sudore. Si sedette sul letto, la pelle fredda e appiccicaticcia. Un brivido percorse il suo corpo fino a farle male alle ossa.

Guardò Cammie, che dormiva profondamente. Eve non sarebbe mai riuscita a riaddormentarsi in quel momento. Vide dalla finestra i colori di un’alba pastello colorare il cielo.

Sospirò, poi si alzò dal letto per andare in bagno a sciacquarsi la faccia. Fece scorrere l’acqua fino a far uscire il vapore perché voleva scaldarsi in qualche modo. Bagnò più volte l’asciugamano, lo passò sul viso e sul collo prima di tornare in camera da letto.

Dopo un breve attimo d’esitazione andò verso l’armadio dove le cognate di Donovan avevano riposto i vestiti per loro. Scelse un paio di jeans e una maglietta semplice, li indossò, attraversò l’ingresso cercando di non fare rumore e si diresse in soggiorno.

Non sapeva bene dove stesse andando o perché, ma non voleva tornare a letto e rischiare di ripiombare in quegli incubi. Era stata già abbastanza dura parlare di Walt, aver risvegliato l’orrore della morte di sua madre e quello che lui fece dopo. Ora non sopportava che si insinuasse anche nei suoi sogni.

Andò vicino alla grande finestra da cui si poteva scorgere il lago, in lontananza. L’alba era splendida sulla superficie dell’acqua, e dipingeva sfumature tenui color lavanda per abbinarle al cielo. Non c’era una sola increspatura, né un alito di vento disturbava quello specchio d’acqua limpida che si estendeva fino alla linea dell’orizzonte.

Era un posto... tranquillo. Sembrava quasi assurdo considerarla una fortezza costruita solo per motivi di sicurezza. Quella vista incantevole le trasmetteva un senso di quiete. Ed era una sensazione di cui aveva un disperato bisogno in quel momento.

D’improvviso sentì due mani calde scivolarle sulle braccia e accarezzarle le spalle. Si voltò e vide Donovan in piedi dietro di lei. Indossava un paio di pantaloncini corti e una maglietta vecchia. Era a piedi nudi e per qualche ragione quell’immagine l’affascinò.

«Scusa se ti ho spaventata» disse lui. «Che ci fai qui? Non riesci a dormire? Va tutto bene?»

Eve sospirò. «Ho dormito, ma ho avuto gli incubi. Tirare fuori quegli argomenti mi ha fatto male. Ho sognato la tempesta, ma non eri tu a ritrovarmi. C’era Walt. Non mi sono voluta riaddormentare perché temevo di avere un nuovo incubo.»

Donovan la prese tra le braccia e la strinse a sé. Si sentiva così bene vicino a lei. Così forte. Lei sospirò e non oppose alcuna resistenza. Donovan si sentiva... bene.

«Mi dispiace. Puoi venire da me, lo sai. Voglio che tu non abbia paura di niente, tesoro.»

Si staccò da lei per guardarla dritta negli occhi. Il suo sguardo indagò dentro ai suoi occhi ed Eve non riuscì a sostenerlo a lungo.

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