Energia e civiltà by Vaclav Smil

Energia e civiltà by Vaclav Smil

autore:Vaclav Smil [Smil, Vaclav]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 2021-03-10T00:00:00+00:00


Figura 5.10 Thomas A. Edison nel 1882, l’anno in cui la sua prima centrale elettrica a carbone iniziò a funzionare a Lower Manhattan. Library of Congress.

Nella prima lampadina durevole di Edison del 21 ottobre 1879, un filo in cotone per cucire carbonizzato emetteva luce fissa in una condizione di vuoto spinto. Il 31 dicembre 1879, a Menlo Park nel New Jersey, Edison accese 100 delle sue nuove lampadine, illuminando il suo laboratorio, le strade vicine e la stazione ferroviaria. Anche se le prime lampadine risultavano inefficienti, le loro prestazioni erano superiori a quelle di qualsiasi altra fonte di luce contemporanea. Erano circa dieci volte più luminose delle lanterne a gas e cento volte più luminose di una candela. Questi enormi progressi nell’illuminazione non furono meno importanti dell’introduzione dei migliori motori sia per la modernizzazione industriale sia per una qualità di vita più elevata.

La lampadina a lunga durata fu solo l’inizio. Nei tre anni successivi alla sua presentazione, Edison depositò quasi 90 nuovi brevetti per filamenti e lampade, 60 relativi a macchine magnetoelettriche o dinamoelettriche, 14 per i sistemi di illuminazione, 12 per la distribuzione di elettricità e 10 per contatori e motori elettrici (Thomas Edison Papers 2015). Contemporaneamente, insieme ai suoi collaboratori, queste idee furono tradotte in applicazioni pratiche in un periodo sorprendentemente breve. La prima centrale elettrica, costruita dalla filiale londinese della Edison a Holborn, iniziò a produrre energia elettrica il 12 gennaio 1882. La stazione di Pearl Street a New York, messa in funzione il 4 settembre dello stesso anno, fu la prima centrale termoelettrica americana. Un mese dopo la sua inaugurazione, forniva energia a circa 1300 lampadine nel quartiere finanziario della città e un anno dopo erano state collegate più di 11.000 luci.

Ci sono, credo, due fatti particolarmente degni di nota. Il primo è la combinazione di intuizioni e qualità del lavoro finito che hanno reso il sistema Edison così riuscito e così completo che le specifiche di base sono quelle usate ancora oggi. Nonostante le critiche e i dubbi (box 5.9), coloro che hanno compreso la complessità della progettazione da zero di un tale sistema ne hanno sempre apprezzato il risultato. Probabilmente il più grande tributo venne da Emil Rathenau, fondatore della Allgemeine Elektricitäts Gesellschaft (AEG), il più grande produttore di apparecchiature elettriche della Germania e uno dei principali pionieri dell’industria elettrica europea. Nel 1908 ricordava così le sue impressioni dopo aver visitato l’esposizione di Edison all’Electrical Exhibition di Parigi del 1881:



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.