Finalmente ci sei by Tijan

autore:Tijan
La lingua: ita
Format: epub
editore: Garzanti
pubblicato: 2017-10-20T04:00:00+00:00

16.

Quando il lavapiatti è dovuto tornare a casa per un’emergenza familiare, mi sono offerta di prendere il suo posto. Volevo starmene un po’ defilata. Da quel momento il tempo è volato. Arrivavano catini pieni di piatti, bicchieri e posate che mi affrettavo a infilare nella lavastoviglie, asciugare e rimettere a posto. Il lavoro non accennava a diminuire e ho sentito Heather fare qualche telefonata per chiamare i rinforzi. Una ragazza è venuta ad aiutare in sala e un altro cuoco ha affiancato il personale in cucina. A un certo punto Heather ha fatto capolino dalla finestra per chiedermi se potevo continuare a occuparmi di quello per il resto della serata.

Ho annuito. Cavolo, per me era un sollievo.

D’un tratto la nuova cameriera, che non avevo mai visto prima, mi ha apostrofata in modo sgarbato perché dopo avere impilato i piatti non mi ero sbrigata a togliermi dai piedi. Mentre mi ritiravo in cucina, ho sentito Lily sibilare: «Attenta, quella è la ragazza di Mason Kade».

«Cosa?» ha esclamato lei. «Mi stai prendendo in giro?»

«Non preoccuparti. Sembra molto simpatica», ha bisbigliato Lily.

«Oh.»

La ragazza le ha detto qualcos’altro che non sono riuscita a sentire, perché si erano allontanate dalla finestra.

«Pensavo che facessi la cameriera.» Mason era sulla soglia della porta sul retro con uno strano sorriso. Avvicinandosi ha preso un grembiule e se lo è legato alla vita. Aveva gli occhi appannati.

Ho sbuffato mentre prendevo altri piatti da impilare. «Sei ubriaco.»

Lui si è piazzato vicino a me e ha sospirato. «Sì, un po’.» Si è chinato per baciarmi dolcemente una spalla.

Per un attimo mi sono lasciata andare, poi mi sono staccata da lui e ho ripreso a mettere i piatti nel cestello. «Frank è dovuto andare a casa e mi sono offerta di prendere il suo posto. Che fai qui dietro?»

Mi ha guardato con sospetto. «A te piace starci, vero?»

«Sì», ho confessato.

Mi ha scostato i capelli dalla fronte e si è chinato di nuovo a baciarmi. Mi sono accoccolata contro di lui.

«Qui sono ammessi solo i dipendenti, Kade!» ha tuonato Heather battendo sulla finestra. «Esci.»

Lui mi ha cinto la vita con un braccio. «Vieni a buttarmi fuori, Jax.»

«Dici davvero?» Lei si è messa una mano sul fianco, spostando il peso da un piede all’altro e fissandolo con gli occhi socchiusi.

Ho soffocato un sorriso. Dopo averla osservata per due giorni, avevo capito che quello era l’atteggiamento che assumeva quando era seria. Alla fine ha sollevato le mani in aria. «D’accordo. D’accordo. Allora aiuta la tua ragazza. Se la distrai e restiamo senza piatti, ti caccio fuori.»

«Vedremo.»

«Non pensare che mi farò problemi a chiamare un paio di amici di Brad. Sono più grossi di te, Kade.»

Lui ha riso sotto i baffi, poi ha sospirato quando Heather ha socchiuso di nuovo gli occhi in segno di avvertimento. «Va bene, le darò una mano. Perché pensi che sia qui?»

«Per vederla. Quando è entrata la tua banda, si è ritirata qui dietro e tu sei venuto per stare con lei. Non sono un’idiota, Kade. Però niente sesso nel mio ristorante.

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