I seimila anni del pane. Storia sacra e storia profana by Heinrich Eduard Jacob

I seimila anni del pane. Storia sacra e storia profana by Heinrich Eduard Jacob

autore:Heinrich Eduard Jacob [Jacob, Heinrich Eduard]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: History, Social History, Civilization
ISBN: 9788833938813
Google: KNpaEAAAQBAJ
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2022-01-26T23:00:00+00:00


Il grano sul carro.

(dal Salterio di Louŧreü, 1340)

XVIII.

LA LOTTA INTORNO ALL’ULTIMA CENA

Non iç cose confondono gli uomini, ma le opinioni sulle cose.

EPITTETO

LE classi che abbatterono i loro fratelli, i contadini, non approfittarono della loro vittoria. Tutte erano debitrici dell’uomo che faceva il loro pane, ma esse rivoltarono le cose in modo da far parere che il contadino fosse il loro debitore. Esse non potevano essere toccate dalle parole del Talmud: «Se hai preso a un uomo il suo aratro o il suo cuscino perché è in debito, restituiscigli l’aratro la mattina e il cuscino a sera.» Invece esse uccisero coloro che avevano derubati; per conseguenza, esse stesse furono presto più affamate di prima.

Per secoli principi, città, baroni furono costretti a sentire le conseguenze della loro vittoria su «Adamo l’aratore»: una carestia più grande che mai. La Chiesa sofferse in particolare. La Chiesa aveva tradito l’aratore e l’aveva truffato del suo pane, che Cristo le aveva affidato; essa aveva consegnato il coltivatore dei campi ai potenti della terra. Ora il pane stesso, il sacro pane, si prendeva la sua vendetta spirituale. I contadini si erano certamente allontanati dalla Chiesa, perché non sembrava più ad essi la Chiesa di Cristo. I contadini, tuttavia, erano impotenti. Ma, ora, proprio i servi della Chiesa sorgevano a disputare con essa intorno alla «natura e al fine dell’Eucarestia». Quel che avrebbe dovuto produrre armonia divenne un simbolo di disarmonia. Sulla dottrina del pane la Chiesa si scisse in due Chiese e poi in quattro nuove Chiese.

Armato del suo anello piscatorio, Papa Innocenzo III aveva proclamato l’Editto del Later ano, che era assoluto. Tutte le dottrine che negavano la transustanziazione erano dichiarate false. Cristo era presente nel sacro pane appena il prete l’aveva consacrato. Coloro che credevano avrebbero guadagnato la salvezza eterna, coloro che dubitavano sarebbero andati a bruciare all’inferno.

Le conseguenze di questa dottrina imposta furono, da principio, favorevoli alla Chiesa. Il dogma conquistava la massa perché incoraggiava a credere ai miracoli. Al popolo, il quale anche mentre Cristo viveva aveva chiesto miracoli e si era arrabbiato quando i miracoli non venivano, piaceva che nella Messa vi fosse un procedimento magico. Un Dio morto da un migliaio d’anni poco diceva alle masse. Ma un Dio che ogni giorno veniva creato di nuovo sotto la specie del pane e del vino era qualche cosa: era un Dio di miracoli, da adorare in una miriade di forme. Fu come se l’autorità del Papa avesse suscitato un’alta marea in tutte le arti. La musica fiorì; il vermiglio e l’oro balenarono dai pennelli dei pittori. Tutto combinava per dare alla Messa cattolica, al miracolo dell’Incarnazione, alla trasformazione di Cristo in pane, una bellezza e una dignità mai possedute prima.

Ma in mezzo a tutta questa bellezza, in mezzo alle musiche di cori non terreni, allo scintillio degli ostensori, si faceva sentire un certo turbamento. In monasteri e in università l’appetito di verità che è negli uomini parlò. Ora che l’interpretazione simbolica della transustanziazione era divenuta un peccato mortale per decisione del Papa,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.