I sogni d'oro dei Beatles by Lelio Camilleri;

I sogni d'oro dei Beatles by Lelio Camilleri;

autore:Lelio Camilleri; [Camilleri;, Lelio]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862317115
editore: edigita
pubblicato: 2019-09-24T22:00:00+00:00


Fig. 32 – Tre motivi di I Want You.

Come avevo accennato in precedenza, le strofe sono basata su progressioni diverse. La prima è basata sulla dominante minore Lam (V), con le ultime due battute che presentano una progressione Rem7 Fa Sol Sol# Lam (I7 III IV IV Vm). Questa progressione si connette con l’accordo del VII grado che risolve sulla tonica Rem (I) e Rem7 (I7), il centro tonale di tutta la seconda strofa. La progressione che chiude questa strofa è un po’ diversa dalla prima per il fatto che deve collegarsi con il riff, basato sull’accordo di Mi7 con la nona abbassata. La sequenza armonica che chiude la seconda strofa è basata su Fa6 Do Sib Sol Sol# La (III6 VII VI IV IV V), una progressione che nell’ultima parte porta cromaticamente verso la dominante della tonalità d’impianto, che a sua volta ha una relazione tonica-dominante con l’accordo successivo su cui è basato il riff.

In ogni caso, la struttura armonica del brano non presenta molte complessità, dato che i segmenti sono principalmente ancorati su dei centri tonali: solamente alcune battute presentano delle sequenze accordali un po’ più complesse.

Dal punto di vista dello spazio sonoro, la situazione più interessante e sicuramente meno convenzionale è presentata dalla seconda parte. La parte che articola per 15 volte e mezzo il motivo variato dell’intro viene progressivamente saturata per mezzo di una banda di rumore bianco: il tutto accentuato dal taglio netto della registrazione che crea la fine improvvisa del brano. La seconda parte è un percorso graduale verso la saturazione dello spazio sonoro così come si può vedere dal sonogramma nella figura 33.

Nondimeno, sia per l’uso delle chitarre distorte che per una stratificazione degli strumenti quasi sempre in primo piano combinate con il tipo di timbro e articolazione vocale, la saturazione dello spazio sonoro è una peculiarità anche di alcuni lunghi segmenti della prima parte, soprattutto nelle strofe iniziale e conclusive. Forse la strofa meno saturata è la prima strumentale in cui la chitarra, che sostituisce la melodia vocale, non è distorta e apre un leggermente lo spazio spettrale insieme al suono, ugualmente non distorto, dell’organo e ai suoni “morbidi” delle congas.



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