Il canto del fiume by Lorena Salazar;

Il canto del fiume by Lorena Salazar;

autore:Lorena Salazar; [Salazar Masso, Lorena]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788838945533
editore: edigita
pubblicato: 2023-05-28T22:00:00+00:00


5

I bambini non cercano figure nelle nuvole, non gli importa; il gioco, qui e in tutto il Chocó, è bagnarsi sotto l’acquazzone. È l’unica terra in cui il sole non regna sovrano. Le nuvole fanno la loro parte: vogliono attirare l’attenzione, che si parli di loro come si fa con il caldo. Tutte le sere, alle cinque, fanno piovere: si scontrano, scaricano fulmini che spezzano gli alberi in mezzo alla giungla.

Dalla barca vediamo il punto d’attracco: una struttura in legno che nasce tra due case, una verde e una gialla, addentrandosi nel fiume. Nessuno osa chiamarlo porto. Fuori dalla casa verde, seduta su una sedia di plastica, una donna mangia un guama. Che fortuna avere l’Atrato ai tuoi piedi, guardarlo come un rettile sedato, con paura e curiosità.

Amable scende a terra con Rossy svenuta fra le braccia. Si finge duro, dritto e rigido si aggrappa ai cattivi consigli di qualche nonna: gli uomini non piangono, non provano nulla, non riposano, nemmeno quando piove. Povero Amable, ha i nervi a fior di pelle, vorrei dirgli che può piangere. Vesto il bambino, prendo la borsa e scendiamo con il resto dei passeggeri. Concentrata sul suo guama, la donna della casa verde mangia la polpa e sputa i semi. Non ci guarda nemmeno. Abbiamo un bebè morto nella pancia di una donna e lei non guarda.

La pioggia nasconde le persone nelle case. Camminiamo veloci, in fila, lungo una stradina impantanata. Il bambino fa piccoli passi, dice che deve fare pipì, che non riesce più a tenerla. Chiedo a tutti di aspettarmi un istante, mentre il bambino fa pipì contro un albero. Finisce e ripartiamo: la timoniera, Amable con Rossy in braccio, e tutti gli altri dietro, una processione di persone tristi. Passiamo accanto a otto case e ci fermiamo davanti a una costruzione in legno che sembra il disegno di un bambino, dove la timoniera bussa alla porta: «Sorella, mi apra, ho qui con me una ragazza che sta male». Una donna bianca apre la porta, appena vede Rossy si fa il segno della croce. Ci fa entrare. Con lo sguardo e un movimento impercettibile – i suoi capelli corti non si muovono – indica ad Amable di andare nella stanza in fondo, lei lo segue e si perdono nel corridoio buio. Mary rimane fuori, in attesa che sua sorella si svegli. Gli altri passeggeri si impadroniscono della sala, alcuni avvicinano una sedia, si accomodano intorno al tavolo rotondo da quattro posti, altri su panche rivolte verso un tavolino su cui riposa un armadillo di legno. Carmen Emilia si siede sull’unica sedia a dondolo che c’è; io e il bambino sul pavimento. Ci tamponiamo l’acqua piovana con gli asciugamani che ci offre un’altra donna, anche lei bianca. La timoniera ci spiega che sono suore, sono arrivate tempo fa per avviare una missione comunitaria. Passano una settimana a Tagachí e un’altra a Bellavista. Qui, nella giungla, sono autorizzate ad abbandonare l’abito religioso durante la missione. Indossano pantaloncini, maglietta e sandali.

Quando ho paura prendo sempre il bambino in braccio, ho bisogno di sentire un peso sul ventre.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.