Il commesso by Bernard Malamud

Il commesso by Bernard Malamud

autore:Bernard Malamud [Malamud, Bernard]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
pubblicato: 2014-02-28T23:00:00+00:00


Ida rimpiangeva molto di aver trattenuto Frank quando avrebbe potuto liberarsene così facilmente. La colpa era sua e ne era vivamente preoccupata. Pur non avendo prove, sospettava che Helen provasse dell’interesse per il commesso. Qualcosa c’era, tra loro due. Ida non chiedeva alla figlia che cosa, perché se Helen avesse negato che ci fosse alcunché lei si sarebbe vergognata della domanda. Pur avendo cercato di farlo, sentiva di non potersi fidare completamente di Frank. Sì, era stato d’aiuto in negozio, ma che prezzo avrebbero dovuto pagare per quell’aiuto? Talvolta, quando lo sorprendeva in negozio da solo, credeva di cogliere nel suo atteggiamento qualcosa di infido. Sospirava spesso, borbottava tra sé e se si accorgeva di essere osservato faceva finta di nulla. I suoi gesti sottintendevano sempre qualcosa. Sembrava che avesse due anime. Con una era lì, con l’altra altrove.

Anche quando leggeva, faceva qualcosa di più che leggere. Il suo silenzio era un discorso che Ida non capiva. Qualcosa lo preoccupava e Ida sospettava fosse Helen. Soltanto quando Helen capitava in negozio o nel retro e lui era presente, Frank sembrava rilassarsi, diventare una persona normale. Ida era preoccupata, benché non riuscisse a scoprire in Helen nessun segno di corresponsione ai suoi sentimenti. Helen, in presenza del commesso, se ne stava zitta, distaccata, quasi fredda. Non gli dava nulla in cambio del suo sguardo turbato, gli voltava le spalle e nient’altro. Eppure, anche per questo Ida era preoccupata.

Una sera, dopo che Helen era uscita, quando udì i passi del commesso che scendeva le scale Ida si infilò rapidamente un cappotto, si avvolse intorno al capo uno scialle e camminando a fatica sotto una leggera nevicata gli andò dietro. Frank raggiunse il cinema, parecchi isolati più in là, pagò il biglietto ed entrò. Ida era quasi sicura che Helen fosse dentro ad aspettarlo, ma quando rincasò, col cuore trafitto da mille aghi, trovò la figlia in camera sua a stirare. Un’altra sera seguì Helen fino alla biblioteca. Rimase ad aspettare che uscisse per quasi un’ora, battendo i denti dal freddo sull’altro lato della strada, e poi la pedinò fino a casa. Si rimproverò per i suoi sospetti ma questi non se ne andavano. Una volta, dal retro, udì Helen e il commesso parlare di un libro. La cosa la infastidì.

Quando in seguito Helen le accennò al progetto di Frank di iscriversi in autunno all’università, concluse che lui lo diceva solo per rendersi interessante agli occhi della ragazza.

Ne parlò a Morris, chiedendogli con cautela se avesse notato qualcosa tra Helen e Frank.

«Non fare la stupida», le rispose il negoziante. Lui aveva pensato a quella possibilità, se n’era anche preoccupato, qualche volta, ma dopo aver considerato il carattere così diverso dei due giovani aveva scacciato quel pensiero dalla mente.

«Morris, ho paura».

«Tu hai paura di tutto, anche di quello che non esiste».

«Digli di andarsene subito. Ora il negozio va meglio».

«Già, va meglio», borbottò lui, «ma chissà come andrà la settimana prossima. Avevamo deciso che sarebbe rimasto fino all’estate».

«Morris, ci combinerà qualche guaio».

«Ma che guaio?» «Sta’ a vedere», Ida disse stringendosi le mani, «se non succederà una tragedia».



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.