Il grande colpo del Marsigliese by Stephen Gunn

autore:Stephen Gunn [Gunn, Stephen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Spionaggio, Segretissimo
editore: Mondadori
pubblicato: 2013-01-16T16:27:02+00:00

Furono accolti da una corrente gelida di aria condizionata. Entrarono nella sede della Carlos & Windsberg accedendo a un’anticamera tappezzata di gigantografie di velivoli coi colori della compagnia. Aerei, elicotteri, idrovolanti. Gli affari andavano bene. Musica soffusa e moquette spessa. Tre segretarie al lavoro davanti ai terminali.

Una di esse, una chola strabica con il viso butterato e una targhetta che la identificava come Juanita Garcia, alzò gli occhi dal computer rivolgendo uno sguardo interrogativo a Tiburon. Il tarahumara le porse il biglietto da visita con un sorriso di circostanza. «Il signor Windsberg ci aspetta.»

La segretaria doveva essere stata informata perché non consultò neppure l’agenda.

Avvertì il suo capo con l’interfono e pregò i due visitatori di attendere qualche momento.

Pochi secondi dopo la porta dell’ufficio principale si aprì lasciando scivolare all’esterno una creatura che sembrava uscita direttamente da una produzione hardcore. Pelle leggermente più scura della media delle messicane, capelli schiariti e arricciati dalla permanente, grande bocca carnosa e occhi furbi. Indossava un abito a righe bianche e blu di tre misure più stretto del conveniente che le arrivava a mezza coscia e lasciava abbondantemente scoperto il seno. Avvolta da una nuvola di profumo aggressivo, la donna si allontanò sculettando dall’ufficio principale. «Io oggi ho finito, ragazze.» Erano le undici di mattina! La giornata lavorativa era durata poco.

«Arrivederci, signora Carlos», risposero in coro le tre segretarie mentre la donna passava davanti ai due visitatori squadrandoli da capo a piedi con occhio interessato.

Chance e Tiburon si scambiarono uno sguardo d’intesa. Così quella era Veronica Carlos, vedova decisamente allegra del fu Edoardo e socia poco interessata alla gestione della compagnia di Werner Windsberg. Chance non poté fare a meno di pensare che al suo posto avrebbe messo tra le priorità quella di portarsela a letto. E probabilmente Werner Windsberg lo aveva anche fatto.

Non appena varcarono la soglia dell’ufficio fu chiaro che si era sbagliato.

Werner Windsberg, un giovanotto alto, biondo in maniera quasi innaturale, abbronzato, trasudava omosessualità da tutti i pori. Indossava un Brioni impeccabile che aveva abbinato con un braccialetto elegante ma troppo femminile per non essere rivelatore. Oltre a ciò gli anelli e l’espressione effeminata tradivano sin troppo chiaramente le sue tendenze. Venne loro incontro tendendo mollemente la mano.

«Che piacere incontrarla, señor Nuñez. Mi hanno parlato molto di lei», disse indicando le poltrone di fronte alla scrivania.

Tiburon accolse quel benvenuto con un sorrisetto poco incoraggiante. Poiché lo sguardo di Werner Windsberg si era soffermato interrogativamente su Chance, il tarahumara lo presentò. «Il signor Renard è mio socio in questo particolare affare.»

Werner Windsberg rimase in silenzio con uno sguardo che, evidentemente, voleva invitare i suoi ospiti a esternare il motivo della visita. Visto che non otteneva risposta si decise, dopo un piccolo colpo di tosse. «Immagino che sia l’affare di cui voleva parlarmi», azzardò. «Di cosa si tratta? La mia compagnia si occupa di trasporti.»

«Esattamente», lo interruppe Tiburon, seccamente. «Due giorni fa uno dei suoi elicotteri è venuto a Ciudad Juarez per trasportare... una persona, da una clinica privata di mia proprietà sino... be’, in realtà siamo qui per chiederle dove sia atterrato.

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