Il segreto di Francesca e Sara by Walter Mandarano

autore:Walter Mandarano [Mandarano, Walter]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Kimerik
pubblicato: 2023-07-14T22:00:00+00:00

Capitolo 11. Mario e Franca,

un amore in guerra

Mario aveva appena finito di lavorare con suo padre nel vigneto e stava tornando in paese a Malfa. Era una bellissima giornata di febbraio, i mandorli in fiore decoravano i giardini di Malfa ed emanavano un intenso e gradevole profumo. Il mandorlo in fiore era l’anticipo della primavera, delle belle giornate e della fine dell’inverno freddo. Mario appena arrivato a casa si cambiò per uscire, andava nella piazza di Malfa, di solito lì trovava qualche amico per giocare a carte o chiacchierare.

Francesca, detta Franca, era una bella ragazza di sedici anni, alta, con i capelli mossi neri e gli occhi marroni e un bel seno prosperoso. Di solito passava i pomeriggi nella canonica della chiesa di Malfa perché faceva la catechista e si occupava dei bambini, durante la mattina, invece, aiutava nella degenza persone con problemi di salute.

Mario era un ragazzo di bell’aspetto, alto, robusto, con i capelli neri e gli occhi marroni. Aiutava il padre nel vigneto di famiglia e si occupava della manutenzione del palmento. Quel pomeriggio si trovava nella piazza di Malfa, vide Francesca con un completo blu giacca e gonna, rimase colpito dal suo fascino e la invitò a bere un’acqua tonica nell’unico bar del paese. Lei accettò l’invito e poi tra una discussione e l’altra si baciarono.

I due iniziarono a frequentarsi, all’inizio si vedevano di nascosto perché entrambi minorenni, ma presto Mario raggiunse la maggiore età.

Nel frattempo era da poco scoppiata la Seconda Guerra Mondiale e Mario appena diciottenne fu chiamato alle armi dalla Regia Marina.

Il giorno in cui dovette partire Franca era disperata, non aveva dormito tutta la notte, piangeva perché l’affliggeva il dolore di dover stare lontana dal suo ragazzo. Al porto di Malfa, prima di imbarcarsi, lo abbracciò fortissimo, aveva gli occhi pieni di lacrime, ma nonostante ciò il suo viso angelico trasmetteva a Mario tranquillità. Gli disse che lo amava tantissimo e che qualunque cosa gli fosse capitata non avrebbe mai dimenticato il ragazzo dolce che le aveva rubato il cuore; dopo queste parole, Francesca gli donò un foulard rosso profumato di vaniglia, rosso come l’amore, come la passione, nel segno di non dimenticarsi mai di lei. Lui, commosso, si imbarcò sul rollo per raggiungere il postale Eolo con il quale avrebbe raggiunto il porto di Messina per l’arruolamento.

Dopo un periodo di addestramento di tre mesi, Mario venne assegnato sull’incrociatore, furono mesi terribili di bombardamenti da parte degli incrociatori inglesi nel Mediterraneo. La Regia Marina aveva come mansione principale quella di contrastare nel Mediterraneo le navi inglesi. Nella cabina dove erano stipati in venti soldati, Mario guardava la foto di Francesca, l’unico diamante prezioso che gli era rimasto oltre il foulard . Le scrisse una lettera:

“ Mia dolce Francesca, ti penso sempre! Sei il suono del mio cuore! Sei la luce della mia vita!

Sono stati mesi terribili, ogni giorno, ogni istante sembra sempre l’ultimo! Ma quando ti penso, si placano i brutti pensieri di questa sciagurata guerra!

Ti amo,

il tuo dolce Mario.

Napoli 20/04/1942”.

Durante l’occupazione dell’Egitto, Mario insieme ad altri soldati italiani venne fatto prigioniero dagli inglesi.

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