Incontri programmati by Robert Enstrom

autore:Robert Enstrom
La lingua: ita
Format: mobi, epub
pubblicato: 0100-12-31T23:00:00+00:00

«Allora?» chiese il Quacchero, anche se dall'espressione del volto di Somack si rendeva conto che tutto era andato come lui già sapeva benissimo.

«La porterò dove potrà capire da solo qualcosa di quello che Anna ha appreso.»

Il Quacchero non sorrise alle parole di Somack ma si sentì più vicino di un passo al proprio obiettivo e per lui quindi era più o meno la stessa cosa. «Sono contento» disse. «Non credo che lei avrebbe resistito a un'altra seduta. Che cosa ha visto?» chiese il Quacchero. «Non è stata in grado di dirmi molto... soltanto che c'era una creatura... una creatura che aveva un potere spaventoso.»

Somack guardò il Quacchero e scosse la testa. «Lei non sa nemmeno quello che va cercando. Lo IXT vuole trovarlo perché lei risulta interessato a trovarlo e lei vuole trovarlo perché lo IXT era interessato a trovarlo quarantanni fa. È per il potere. Sia lei sia lo IXT vi aspettate di ottenere un po' di potere da me. Da quello che io so. Perché non vi battete tra voi e non mi lasciate fuori della cosa?»

Il Quacchero si girò e indicò lo schermo dove la Exeter era ferma e li sorvegliava. «Vede quella nave? Non può competere con me. Loro lo sanno, lei lo sa e io lo so. Ma in qualunque momento io potrei dare un'ordine e quella nave scomparirebbe. Vuole sapere perché non li distruggo? Potrei dirle che si tratta semplicemente di una questione di convenienza, che non li distruggo perché non intendo perdere tempo a scacciare lo stuolo di navi che manderebbero al suo posto. Ora ho tutti i vantaggi. Posso correre più velocemente di loro se non voglio battermi. Ma ogni volta che li sconfiggo in qualcosa loro imparano. La scienza è principalmente il fatto di apprendere tutto ciò che è possibile. Ogni volta che faccio qualcosa che loro ritenevano impossibile, cominciano a osservare e alla fine sono in grado di farlo a loro volta.

«Ma la convenienza non è il motivo per cui non mi occupo dello IXT. Tutto quanto ho fatto durante queste ultime settimane li ha rafforzati oppure finirà per rafforzarli. Stanno facendo qualcosa di buono per la razza umana e l'unica obiezione che ho da fare sul loro comportamento è che non vanno abbastanza a fondo del problema.

«Lo IXT si limita a separare l'umanità dai potenziali nemici alieni. Io distruggo questi nemici.»

«E lei si aspetta che io la guidi a compiere un'altra distruzione, vero? Si aspetta di apprendere quanto c'è da apprendere da questa razza aliena, per aumentare il suo potere, e poi lo distruggerà.»

«Esattamente» rispose il Quacchero.

Somack si diresse verso la porta. «Troverà la cosa difficile, in questo caso.»

«Non penso.»

Somack non controbatté. «Ora mi consente di ritornare sull'Ambol?» chiese varcando la soglia.

Il Quacchero lo seguì sul corridoio prima di rispondere. «Certo. Le sarà concesso di andare per la sua strada quando mi avrà mostrato dove si trova questa sua creatura. Chiaramente non posso parlare per quelli dello IXT, potrebbero avere altre idee in merito.»

«E se io le assicurassi che

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