Io e lei. Confessioni della Sclerosi Multipla by Fiamma Satta

Io e lei. Confessioni della Sclerosi Multipla by Fiamma Satta

autore:Fiamma Satta [Satta, Fiamma]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788804674931
editore: Mondadori
pubblicato: 2017-04-17T22:00:00+00:00


19

Imperium

Uno dei vostri predicatori, quel tizio caduto da cavallo sulla via di Damasco che tanto volentieri lo avrei folgorato io con i miei metodi, che con lui forse mi sarei divertita di più che con quella lagnosa della Miagentileospite, vi ha rintronato un bel po’, vero?

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma l’amore non ho, sono un bronzo echeggiante, un cembalo sonoro.

Che ridere la storia del bronzo echeggiante che poi invece di bronzo avrebbe fatto meglio a dire stronzo perché gli stronzi echeggiano a lungo come le parole dei bravi predicatori, tanto son stronzi, che poi, a pensarci bene, una bella faccia di bronzo ce l’ha proprio lui, quel mezzo traditore, come lo volete chiamare uno che cambia combriccola? Lo stronzo echeggiante, eccola la sua migliore definizione chediomiabbiaingloria, blaterava che tra quel che rimane, fede, speranza, amore, il più grande è amore. Ora, con tutta la più buona volontà, secondo me si drogava pesantemente lo stronzo echeggiante che ne basta una sola di quelle tre infamie a farmi vomitare lava vermi e sangue dalle orbite. Lo sapete anche voi che rimangono solo sesso, potere e denaro, e che non c’è altro per cui valga la pena agitarsi, e che fra i tre il più grande è il potere. Se ce l’hai, ottenere gli altri due è facile come sputare per terra. Io di potere me ne intendo. E conosco bene anche voi, che dareste via madre padre e soreta per averne una briciola, del mio potere intendo. Riuscite a immaginare quanto grande sia? Cercherò di spiegarvelo con parametri alla vostra portata. Limitati come siete, rischiereste di non capirci un cazzo, tanto per cambiare. Cominciamo dai confini. Non esistono. La vastità? Infinita. La trasferibilità? Impossibile. Il decentramento? Anche. Passiamo alle caratteristiche tecniche. Avete presente Attila il flagello di dio, quel tipetto invasato che quando passava lui non cresceva più l’erba? Ecco, da lui non cresceva più l’erba da me invece non si alza più una gamba, tanto per intenderci. Siate sinceri, per favore, preferireste un bel prato verde o riuscire a sollevare le gambe? Prendete ora quel sifilitico di Carlo V. Sul mio impero non tramonta mai il sole, cianciava, che a me del sole sai che me ne frega. Io vivo così bene acquattata nell’oscurità che tutta questa luce così vitale per il vostro misero mondo mi infastidisce come una nube di vespe incazzate. E voi, scegliereste di stare sempre al sole oppure di risparmiarvi faticaimmaneventiquattroresuventiquattro? State capendo? Dubito. Continuiamo. Ora riflettete, parola grossa per voi lo so ma sforzatevi, sulla potenza dell’Impero Romano che aveva conquistato il mondo crocifiggendo a destra e a sinistra e aveva portato gli obelischi dall’Egitto fino a Caput Mundi. Scommetto che vi state ancora domandando come ci siano riusciti. Con gli obelischi intendo, che crocifiggere qualcuno è facilissimo, bastano due pali, un martello e quattro chiodi, tre se siete particolarmente abili, che se vi dovessero venire i sensi di colpa state tranquilli che chiodo scaccia chiodo. E fatevela una risata, mummie, che ridere fa bene alla salute.



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