Italia 1861 by Roberto Vivarelli

Italia 1861 by Roberto Vivarelli

autore:Roberto, Vivarelli [Vivarelli, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Voci
ISBN: 9788815313331
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2013-10-14T22:00:00+00:00


E la prima parte del corso, la parte dedicata appunto alla nazione, si apre con l’affermazione:

Dire senso di nazionalità, significa dire senso di individualità storica. Si giunge al principio di nazione in quanto si giunge ad affermare, contro tendenze generalizzatrici ed universalizzanti, il principio del particolare, del singolo[5].

Il che equivaleva, e Chabod lo illustrerà ampiamente nel testo, a indicare nel romanticismo la matrice dell’idea di nazione.

Il testo di queste lezioni milanesi ha avuto una sorte singolare, perché pur ripetutamente richiamate in un largo numero di studi, nella loro versione originale esse non sono state mai più ristampate. Tuttavia, Chabod se ne servì negli anni successivi separando le due parti, il che già di per sé ne snaturava il significato originario. Nel 1947, la parte del corso dedicata all’Europa veniva largamente rielaborata e presentata come prolusione al corso che egli tenne all’Università di Roma, dove nel frattempo si era trasferito. Si tratta di un testo assai suggestivo ma, a mio parere, un po’ sfocato e privo dell’intensità del testo precedente[6]. In quello stesso anno accademico, 1946-47, egli dedicava le sue lezioni di storia moderna proprio all’idea di nazione, riprendendo il testo della prima parte delle lezioni milanesi. E quando alla fine dell’anno, come allora si usava, di queste lezioni uscirono le dispense, Chabod ne inviò una copia a Gaetano Salvemini[7].

Dopo il lungo esilio, Salvemini era allora sulla via del ritorno e in procinto di riprendere all’Università di Firenze l’insegnamento che era stato costretto a lasciare oltre vent’anni prima. E nell’anno accademico 1949-50 egli teneva un corso, sarà il suo ultimo corso universitario, dal titolo Il Risorgimento. Pubblicate, anche queste lezioni, in forma di dispense universitarie, non hanno avuto l’attenzione che a mio parere meritano[8].

Il titolo è in qualche misura fuorviante, perché solo marginalmente esse riguardano il secolo XIX. Per la maggior parte trattano invece quegli aspetti della storia d’Italia, che potrebbero dirsi le premesse del Risorgimento. In questo quadro, i capitoli più interessanti sono quelli dedicati alla formazione in Italia del sentimento nazionale attraverso i secoli. Nell’ambito di questo problema, Salvemini si confronta con le lezioni di Chabod, le lezioni del 1946-47, sull’idea di nazione, e ne contesta radicalmente la tesi di fondo, e cioè che la moderna idea di nazione nasca con il romanticismo. Secondo Salvemini, questa tesi è inaccettabile, perché dimentica che un’idea di nazione (Salvemini preferisce il termine «coscienza nazionale»), diversa da quella di natura romantica ma non meno legittima, era già ben presente nell’ambito di una cultura illuministica. Alla discussione della tesi di Chabod e alla sua confutazione, Salvemini dedica molte pagine (due capitoli), che andrebbero lette nella loro interezza, dove puntigliosamente e in modo assai articolato, della tesi di Chabod si esaminano i singoli aspetti[9]. Sommariamente, da un lato Salvemini nega che certi sentimenti, ritenuti da Chabod caratteristici dell’animo romantico (il senso dell’onore, il rispetto verso la morale, l’amore per le tradizioni, le speranze), fossero estranei al clima del periodo precedente, improntato da una cultura illuministica. Sicché egli afferma che «non esiste alcun legame necessario di interdipendenza fra l’idea di nazione e lo stato d’animo romantico»[10].



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.