Killing Bono by Neil McCormick

Killing Bono by Neil McCormick

autore:Neil McCormick [McCormick, Neil]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Music
ISBN: 9788858648391
Google: d4ED_ap44gkC
Amazon: B00D8EH2B0
editore: BUR
pubblicato: 2013-06-19T15:20:13+00:00


1 Lo spirito dell’elettricità / balugina come una torcia attraverso le ossa della mia mano / I sogni mi stanno distruggendo / Dicono che sembro un fantasma, ma non capiscono / Io non infesto, sono infestato / Devo trovare un po’ di pace / Cammino nel sonno…

13

Nel luglio del 1984 tornai in Irlanda come direttore artistico di «Hot Press». La mia sostituta, Jaqui Doyle, se n’era andata all’improvviso quando le avevano offerto lo stesso lavoro nella redazione di «Smash Hits» a Londra. Accettai di ricoprire temporaneamente l’incarico, anche se ero così paranoico all’idea di perdere il mio sussidio di disoccupazione e il mio contributo alloggio (che Ivan e io avevamo ribattezzato «sussidio artisti») che insistei affinché la rivista mi pagasse un volo per Londra di lunedì mattina in modo che da Heathrow potessi prendere un treno fino a Camden, firmare i moduli e poi tornare immediatamente all’aeroporto, salire su un volo per Dublino e tornare al lavoro nella redazione di «Hot Press» a metà pomeriggio, dopo un viaggio che fra andata e ritorno superava i mille chilometri.

C’era in programma un gigantesco concerto all’aperto di Bob Dylan allo Slane Castle, e tutta la redazione andò a seguire il grande evento. Era dagli anni Sessanta che Dylan non passava dall’Irlanda, e l’occasione suscitò la dovuta riverenza nella grande tribù degli irriducibili hippie irlandesi. Più di centomila persone si radunarono sul pendio della collina per rendere omaggio a Dylan, ma io, essendo uno scroccone professionista, riuscii a introdurmi nel castello di Lord Henry Mountcharles. Gli U2 avevano recentemente registrato alcune parti del loro nuovo album nella sala da ballo del maniero, e così non fui sorpreso di incontrare Bono e Ali fra gli ospiti. «Proprio te, cercavo» disse Bono con fare misterioso, prendendomi per un braccio.

Non vedevo il mio vecchio compagno di scuola da più di un anno e ci erano successe parecchie cose (oppure, nel mio caso, non erano successe), ma non era di questo che voleva parlare. Bono mi svelò che lo stavano per condurre al cospetto di Bob Dylan, che era curioso di conoscere questo giovane pretendente al trono. «Perché non vieni anche tu?» mi chiese con nonchalance. E, visto che al momento non avevo niente di meglio da fare, gli dissi che sarei andato volentieri, non appena mi tirarono su dal pavimento sul quale ero crollato come un sacco di patate in stato confusionale.

Venne fuori ben presto che Bono mi aveva invitato per i suoi scopi. Niall Stokes aveva saputo dell’incontro di Bono e l’aveva convinto a portarsi dietro un registratore e a intervistare quel grand’uomo. Era un gran colpo per «Hot Press», ma non tanto per Bono, che cominciava a temere di non essere all’altezza. In verità non sapeva molto di Dylan, al di là delle cose più ovvie (era il più grande autore di testi al mondo, la voce come carta vetrata, aveva cambiato la musica leggera per sempre, amen). Vi sembrerà incredibile, considerando che Bono sarebbe poi diventato il custode del sacro fuoco, regolarmente chiamato a officiare ogni volta che una leggenda musicale entra nella hall of fame del rock.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.