La baronessa nel baule by Pierdomenico Baccalario Alessandro Gatti

autore:Pierdomenico Baccalario, Alessandro Gatti [Pierdomenico Baccalario,Alessandro Gatti]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858502211
editore: Piemme
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

– Nient’affatto, mio caro, io non mi schiodo da qui neanche con le cannonate! – chiarì la signora Barduchon in un tono che non ammetteva repliche.

Il figlio, che con la sua rombante Due Cavalli stava cercando di farsi valere nel caos del traffico parigino, sbuffò esasperato: – Ma insomma, mamma! Quel Boris è un poco di buono, forse addirittura un assassino... Potrebbe essere molto pericoloso.

– Appunto! – replicò la donna. – Non penserai che io ti lasci andare da solo a dar la caccia a quel gaglioffo!

– Ma mamma... – provò il giovane.

– E poi insieme formiamo una squadra formidabile! – lo travolse la madre, assestandogli anche un’energica pacca sulla spalla.

Il giovane Barduchon sapeva che quando sua madre tirava fuori quella storia della “squadra formidabile” era inutile sprecare il fiato. Così si concentrò sulla guida, cercando di trovare la strada per Rosny-sous-Bois.

Georgine e il cameriere avevano dato altre informazioni preziose ai Barduchon: quel Boris era un tipo alto, non troppo robusto, con un gran nasone a patata e un cappellino di lana sempre calcato sulla testa. Era solito frequentare il bar Le Commerce, nella piazza principale della parte vecchia di Rosny-sous-Bois.

E proprio in quella piazza, dopo circa un’ora di viaggio (e dopo essersi persi un buon numero di volte fra gli incroci anonimi della periferia), sbucarono finalmente i Barduchon.

Il giovane antiquario parcheggiò in una posizione dalla quale si poteva osservare molto bene l’entrata del bar Le Commerce, ma a una certa distanza di sicurezza.

– Ora ci sarà da aspettare. Forse anche per ore – annunciò in un tono da consumato poliziotto di strada.

– Oh, lo so bene, mio caro – replicò la madre senza scomporsi minimamente. – Ne ho passate di ore nelle sale d’aspetto nella mia vita, ma non è mai stato tempo perso! –. Estrasse dalla sua inseparabile borsa un paio di ferri e un lavoro a maglia cominciato da poco.

Il figlio la osservò mentre sferruzzava, con un occhio al lavoro e l’altro puntato verso il bar Le Commerce. Era chiaro dal brillio del suo sguardo che quella situazione la divertiva un mondo.

Infatti, pochi istanti dopo commentò, con voce allegra: – Un vero appostamento... Proprio come nei film!

Suo figlio cercò invece di darsi un tono, come se quella situazione gli fosse del tutto indifferente. In realtà, il fatto di essere lì appostato in incognito, sulle tracce di un pericoloso sospetto, lo esaltava. Bastava immaginare che invece del bar Le Commerce ci fosse un vecchio pub inglese dalle pareti di pietra grigia e che in tasca, invece del suo portafoglio mezzo sgonfio, avesse un patentino da investigatore privato... E, come per magia, tutto sembrava meravigliosamente simile a un’indagine dell’ispettore McKinsey! Per calarsi ancor di più nel personaggio, il figlio della signora Barduchon estrasse dal cruscotto una vecchia pipa.

Ma dopo la prima ora di attesa, nella quale l’evento più interessante fu l’arrivo del furgone che consegnava le bibite, l’eccitazione iniziale era decisamente evaporata.

La signora Barduchon continuava a sferruzzare tra uno sbadiglio e l’altro, mentre suo figlio ascoltava distrattamente una stazione radio che trasmetteva vecchie canzoni.

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