La biodiversità by Marcello Buiatti

La biodiversità by Marcello Buiatti

autore:Marcello, Buiatti [Buiatti, Marcello]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economia, Farsi un'idea
ISBN: 9788815145628
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2010-10-14T22:00:00+00:00


Strategie evolutive

Come si è visto, le fonti di variazione, i processi che determinano diversità, le mutazioni per la variabilità genetica, le ambiguità dei genomi, molteplicità di comportamenti basati sui sistemi nervosi ecc. determinano la grande capacità di cambiare e di adattarsi degli organismi. Probabilmente il lettore attento avrà osservato che le strategie di produzione ed utilizzo della variabilità non sono davvero uguali fra gruppi di organismi appartenenti come si diceva una volta ai diversi «regni» (animale, vegetale, dei microrganismi). Da questa considerazione, visto che il cambiamento e la diversità sono la base per l’adattamento, discende che anche le strategie evolutive saranno diverse proprio perché ognuna si fonda su diversi «generatori di variabilità». È probabilmente anche per questo che per secoli biologi e naturalisti si sono accaniti in dispute persino feroci in cui si confrontavano teorie evolutive apparentemente contrastanti. Dico apparentemente perché nella realtà dei sistemi viventi convivono strategie diverse. Gli osservatori umani le studiano e, per il vizio che hanno gli scienziati di cercare sempre una legge universale, ne ricavano di diverse a seconda degli organismi e dei sistemi su cui lavorano. Ad esempio, se si osservano solo i batteri, è facile ricavarne una visione semplificata della vita e credere che tutto sia già scritto sul Dna prima della nascita. Se invece si lavora su organismi superiori, questa visione non tiene assolutamente. Nella storia della scienza ci sono poi momenti, come quello in cui stiamo vivendo, in cui i dati sperimentali ci costringono ad una sintesi teorica. Nel nostro caso ci siamo accorti appunto che, nella vita, coesistono strategie diverse. E anche che è bene che non esista un’unica strategia universale perché è proprio la diversità delle esigenze e dei processi di adattamento che permette alle più disparate forme di vita di convivere sul nostro pianeta. Come primo esempio, prendiamo i batteri dato che sono il gruppo di organismi di gran lunga più numeroso. Si tratta in questo caso di singole cellule molto piccole, a vita estremamente breve, che in poche decine di minuti si dividono dando ognuna origine a due cellule indipendenti, ambedue dotate di un patrimonio genetico di dimensioni molto limitate, costituito da un solo cromosoma principale e da un certo numero di «cromosomini» molto piccoli in cui si trovano pochissimi geni.

Dato che posseggono un solo cromosoma, ogni gene nei batteri è presente in una sola copia mentre, come si è detto, noi come gli altri animali, le piante, i lieviti ecc., ne abbiamo due. Questo fatto è molto importante, perché qualsiasi nuova mutazione, se avviene in un gene che è presente in una sola copia, si esprime subito nel senso che la cellula comincia subito a produrre la proteina mutata e quindi si adatta. Se le copie invece sono due, la probabilità che ambedue mutino contemporaneamente nello stesso modo è bassissima. Il risultato della mutazione sarà allora generalmente un organismo che possiede una copia mutata ed una che invece è rimasta come prima. Ora, già Gregorio Mendel aveva chiarito che quando le due copie di uno stesso



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.