La Formula Segreta Delle SS by Flavia Ermetes Paolo Di Reda

autore:Flavia Ermetes Paolo Di Reda [Paolo Di Reda, Flavia Ermetes]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Thrillers, Fiction
ISBN: 9788854149090
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2013-06-05T22:00:00+00:00

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Tonino Aiello era sempre stato il braccio destro e il confidente di Alfonso Sangallo, da quando, vent’anni prima, era diventato il contabile della Fenice, l’azienda di famiglia di Alfonso. All’epoca Sangallo era un ragazzo brillante che aveva ereditato l’attività dal nonno, trasformandola in poco tempo da piccola azienda di concimi e farmaci per animali in una moderna società all’avanguardia nella ricerca farmaceutica. La Nuova Fenice Biotecnologie era uno dei fiori all’occhiello dell’industria napoletana, la cui sede si affacciava sulla baia di Pozzuoli, a circa due chilometri dal lago di Averno.

Tonino aveva una stima infinita di Alfonso. Lo seguiva in ogni sua scelta, senza discutere, e tollerava di buon grado il suo atteggiamento di saccente superiorità. Ma quell’atteggiamento Alfonso lo aveva con tutti: ecco perché non aveva amici e non si era mai sposato. L’aspetto, però, che più intimoriva gli altri, secondo Tonino, era la sua morbosità. Quando Alfonso prendeva di mira qualcuno, uomo o donna che fosse, gli si attaccava come una cozza. Così, alla fine, quelle stesse persone scappavano spaventate, a meno che non avessero il loro tornaconto. Ma nel momento in cui le scopriva interessate, Alfonso diventava implacabile e vendicativo. Così Tonino era rimasto l’unico punto di riferimento stabile della vita di Sangallo e ormai condivideva ogni suo segreto.

Di recente Aiello lo aveva visto particolarmente su di giri: e quando succedeva, di solito erano guai. Aveva capito il motivo di tanta eccitazione quando Sangallo lo aveva convocato nel suo ufficio per fargli una delle sue rivelazioni a effetto, a cui ormai Tonino si era assuefatto.

«Tonino, è tutto esattamente come pensavo! Questa è la prova che fuga i miei ultimi dubbi».

Aveva girato lo schermo del computer mostrandogli due quadri astrali sovrapposti, una sinastria.

Il ragionier Aiello, come al solito, aveva finto di condividere l’interesse di Sangallo per le stelle, delle quali, giocoforza, era diventato un po’ esperto anche lui.

Tonino sapeva bene che il suo capo aveva alle spalle anni di studi appassionati e maniacali di astrologia. Nel corso del tempo, Sangallo aveva raccolto nel suo computer, con un lavoro da certosino, i quadri astrali di quasi tutte le persone che conosceva e di personaggi storici a cui era particolarmente interessato.

«Credo di aver trovato il nuovo von Hessel!».

«Benissimo!», aveva risposto Aiello fingendo interesse. «Io comunque sono pelato e non ho bisogno di questo phon comesichiama».

«Non facciamo umorismo di bassa lega, Tonino. Von Hessel era uno degli uomini più vicini a Himmler, uno scienziato e un filosofo».

Il ragionier Aiello era abituato alle sparate di Alfonso sul nazismo. Era uno dei suoi chiodi fissi e, per quanto Tonino non fosse di idee democratiche, quel continuo riferimento a Hitler lo preoccupava e qualche volta lo infastidiva. Alfonso aveva gli occhi che gli brillavano e questo non faceva presagire nulla di buono.

Tonino rimase ad ascoltare con pazienza. Sangallo gli raccontò di aver confrontato la carta del cielo di un certo Gabriele Bertini, giornalista di un’importante testata romana, con il tema astrale di quel Georg von Hessel, ed era venuto fuori che il loro tema natale,

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