La valle della Luna by Jack London

autore:Jack London [London, Jack]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Classics
ISBN: 9788897502203
Google: xgezCgAAQBAJ
Barnesnoble:
editore: Nobel
pubblicato: 2012-01-15T23:00:00+00:00

XVII

Saxon dormì tutta la notte senza svegliarsi e senza sognare. Al mattino si svegliò in modo naturale e, per la prima volta dopo settimane, davvero riposata. Si sentiva liberata da un peso insopportabile, come se un’ombra si fosse infine dileguata tra lei e il sole. Aveva la mente limpida. L’anello di ferro alle tempie era sparito. Si sentiva di buon umore. Si mise perfino a canticchiare a voce alta, tagliando i merluzzi per la signora Olsen e per Maggie Donahue in parti uguali. Si fermò a chiacchierare con entrambe, e, appena rincasata, si accinse allegramente a rimettere in ordine la casa trascurata. Lavorò cantando e, mentre cantava, le magiche parole del ragazzetto continuavano a danzarle luminosamente davanti: Oakland non è che un punto di partenza.

Tutto era chiaro come un libro aperto. Il problema suo e di Billy non era più complicato di quelli della scuola elementare: pavimentare una camera di tanti piedi di lunghezza e di tanti di larghezza; tappezzare una parete di tanti piedi di lunghezza e tanti di altezza. Doveva essere stata malata di mente, affetta da gravi amnesie, irresponsabile. E tutto in seguito ai molti dispiaceri che le erano capitati senza alcuna colpa. E allo stesso modo Billy si era comportato in modo strano, unicamente perché irresponsabile. E i comuni tormenti erano dovuti a quella trappola. Oakland era una trappola. Oakland non è che un punto di partenza.

Ripercorse tutti i momenti del suo matrimonio. I guai erano derivati dallo sciopero e dalla conseguente povertà. Se non ci fosse stato lo sciopero dei ferrovieri e quindi la carneficina nel suo cortiletto anteriore, lei non avrebbe perduto il suo bambino. Se Billy non fosse stato depresso dall’ozio e dalla situazione disperata dello sciopero dei carrettieri, non si sarebbe messo a bere. E se ogni loro risorsa non si fosse esaurita, non avrebbero preso un affittuario in casa e Billy non sarebbe andato in prigione.

Ora era convinta. La città non era il posto adatto per lei né per Billy, non era un luogo per amarsi e far nascere dei figli. Dovevano abbandonare Oakland. Solo gli stupidi si rassegnano e chinano il capo al fato. Lei e Billy non erano due stupidi e non avrebbero chinato il capo. Volevano affrontare la vita a testa alta. Ancora non sapeva dove sarebbero andati, ma a questo avrebbero pensato in seguito. Il mondo è così grande! Al di là delle catene montuose, o al di là del Golden Gate, avrebbero certamente trovato quello che desideravano. Il ragazzetto si era sbagliato solo in una cosa. Nonostante fosse sposata, lei non era affatto ancorata a Oakland. Il mondo era sempre aperto per lei e per Billy, come lo era sempre stato per tutte le generazioni vagabonde che li avevano preceduti. Solo per gli stupidi era rimasto chiuso. I forti erano sempre andati dove avevano voluto. E lei e Billy erano due persone forti. Si sarebbero avventurati insieme oltre i bruni monti di Contra Costa, oppure oltre il Golden Gate.

Il giorno prima che Billy venisse rilasciato lei si preparò ad accoglierlo come poteva.

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