L'aria del cristallo by Mario Petillo

L'aria del cristallo by Mario Petillo

autore:Mario Petillo [Mario Petillo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ledizioni
pubblicato: 2023-06-30T00:00:00+00:00


2.1.3 Derivazioni e riscritture rock: The Black Mages

Nel 2004 Nobuo Uematsu decise di lasciare Square-Enix per fondare la sua azienda di produzione, la Smile Please (Kohler, 2004). Due anni più tardi arrivò il momento della Dog Ear Records, etichetta di produzione musicale che andò a sostituire la precedente: alla base della decisione di lasciare l’azienda nella quale aveva lavorato dal 1986 fino a quel momento c’era la lontananza dalla sua abitazione. Gli uffici si erano spostati da Meguro a Shinjuku, nel centro di Tokyo, dove ancora oggi risiede Square-Enix, una posizione che non era gradita a Uematsu (Mielke, 2008). In aggiunta a tale aspetto, il compositore riteneva, come già ammesso dopo aver terminato la colonna sonora di Final Fantasy VI, di essere arrivato a un punto della propria carriera e della propria vita tale da poter essere in grado di gestire la propria vita con le sue stesse mani, all’età di 45 anni.

Nel frattempo, però, a Nobuo Uematsu era arrivata una proposta da parte di Kenichiro Fukui e Tsuyoshi Sekito, altri due compositori di Square-Enix: nel 2002 i tre misero in piedi una band dal nome The Black Mages, che abbiamo già incontrato nel corso della nostra analisi: chiamata ad arrangiare tutti i brani realizzati da Nobuo Uematsu per Final Fantasy, la band andava dall’hard rock al progressive metal, aggiungendo dei sintetizzatori per suonare. Il percorso fu inizialmente molto lento, perché il compositore giapponese non voleva essere coinvolto in prima persona: quando, però, Sekito e Fukui lo convinsero a unirsi a loro in una performance live nel ruolo di tastierista, Uematsu si scoprì animale da palcoscenico.

Il gruppo inizialmente non si sentiva a proprio agio: tre persone di mezza età chiamati a suonare della musica rock dinanzi a migliaia di persone, in Giappone. Eppure, lentamente il successo arrivò. Il nome venne così scelto da Matsushita, un impiegato di Square-Enix, con l’azienda che decise di acquistare il nome The Black Mages, costringendo l’intera band a suonare solo la musica di Final Fantasy o pezzi originali, senza mai arrangiare musiche provenienti da altri videogiochi: legare, d’altronde, il nome di Nobuo Uematsu a una band rock che suonava musiche non prodotte per la saga ideata da Hironobu Sakaguchi sarebbe stato un danno d’immagine troppo grande per Square, nonostante l’imminente uscita dall’azienda da parte del compositore. Nel 2003, quindi, arrivò il momento di realizzare un album interamente di arrangiamenti: vennero scelte dieci temi di battaglia dell’intera saga pubblicata fino a quel momento, raccolta per la quale Uematsu fece da produttore. Il 19 febbraio 2003 avvenne la pubblicazione sul mercato e per celebrare questo evento il compositore organizzò un concerto in omaggio all’album stesso, ricoprendo di nuovo il ruolo di tastierista insieme a Fukui, mentre Sekito era alle chitarre. L’evento fu utile per comprendere che la band andava allargata e fu così che i membri passarono a sei: Keiji Kawamori si unì al basso, Michio Okamiya alla chitarra e Arata Hanyuda alla batteria.

La vita della band è stata di esattamente otto anni, con l’annuncio di scioglimento arrivato il 7 agosto 2010.



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