Le 7 note per 7 musicisti by Carlo Boccadoro

Le 7 note per 7 musicisti by Carlo Boccadoro

autore:Carlo Boccadoro [Boccadoro, Carlo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852076770
editore: Mondadori


Gioachino Rossini

Giuseppe è un ragazzo allegro.

È estroverso e scherza continuamente, tanto che i suoi amici lo chiamano “Vivazza”.

È nato a Lugo, un paesino vicino a Ravenna, dove suona la tromba e il corno nella banda. Spesso viene chiamato nei teatri e nelle orchestre locali tra Emilia e Romagna, che in quest’epoca non sono ancora unite in una regione sola.

Nel 1790 si trasferisce a Pesaro, nelle Marche, e durante una delle sue scorribande musicali nota Anna, la figlia del fornaio, che ha una bella voce e spesso si esibisce in compagnie di dilettanti. Suo padre non vede di buon occhio quel Giuseppe Rossini, musicista da strapazzo che vuole intrufolarsi in casa sua: al tempo quello del musicista non è considerato un lavoro rispettabile e sicuro. Ma Giuseppe è più scaltro del fornaio, e in breve tempo, con il suo buon umore, riesce a conquistare il cuore di Anna.

Nel 1792 nascerà il loro primo e unico figlio: Gioachino.

Giuseppe è un fervente sostenitore della Rivoluzione Francese, e spesso suona nelle formazioni musicali che appoggiano le truppe francesi durante il periodo di occupazione dell’Italia. Queste idee politiche gli causano non pochi guai: da quando i francesi vengono mandati via e si restaura lo Stato Pontificio è costretto a fuggire, spostandosi continuamente di città in città per non rischiare di essere arrestato come rivoluzionario.

Nel frattempo ha incominciato a fare l’impresario teatrale, realizzando spettacoli in cui anche Anna si esibisce come cantante. Il piccolo Gioachino in quel periodo turbolento si muove continuamente con i suoi genitori tra Ravenna, Ferrara e Bologna. E proprio a Bologna, nel 1799, Giuseppe viene arrestato, portato di forza a Pesaro, processato e rinchiuso in carcere come sovversivo.

Dato che Gioachino ha dimostrato di avere predisposizione per la musica, nel 1800 incomincia a prendere le prime lezioni dal maestro Giuseppe Prinetti.

Il suo talento si dimostra ben presto prodigioso, e comincia anche a suonare la viola, strumento con cui a soli otto anni si esibisce suonando in orchestra nel Teatro della Fortuna di Fano, mentre sul palcoscenico canta la sua mamma.

Seguendo Giuseppe nelle sue fughe per l’Italia Gioachino riesce a continuare gli studi: canto, pianoforte e spinetta, uno strumento antenato del clavicembalo.

Nell’estate del 1804 è ospite nella villa vicino a Ravenna del contrabbassista dilettante Agostino Triossi, per il quale a soli dodici anni scrive a gran velocità il suo primo capolavoro, le Sonate a Quattro per archi, che esegue insieme a lui e altri amici. Il suo talento come cantante permette a Gioachino di esordire anche in teatro, esibendosi nell’opera Camilla di Ferdinando Paër.

Al prestigioso Liceo Musicale di Bologna, che inizia nel 1806, ama soprattutto studiare la musica di autori come Haydn e Mozart, al punto che i suoi amici lo prendono in giro chiamandolo “Il tedeschino”!

Ha un talento spiccato e naturale, del quale è molto consapevole. «Esaudisci i voti del tuo amico, il quale desidera vestire le tue belle parole con la sua divina musica (questo si chiama far giustizia al merito)» scriverà a un librettista, con il suo tono allegro e scanzonato.



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