Ernest e Celestine by Daniel Pennac

Ernest e Celestine by Daniel Pennac

autore:Daniel Pennac [Pennac, Daniel]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788807922121
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2016-03-09T05:00:00+00:00


***

L’AUTORE - Non sapevo che russassi, Ernest.

ERNEST - Russo... Appena appena... Solo quando ho mangiato bene...

CELESTINE - Io conosco un trucco per far smettere di russare.

IL LETTORE - Ah sì? E quale sarebbe?

CELESTINE - Un trucco che ho imparato all’orfanotrofio, in dormitorio. Sono salita sul letto di Ernest e gli ho soffiato nelle narici. Ha storto il naso, ha fatto clap clap con la lingua, ha aggrottato la fronte, e ha smesso di russare.

IL LETTORE - Dopodiché sei tornata in cantina?

CELESTINE - Non subito. Siccome non avevo sonno, ho acceso alcune candele, mi sono piazzata tranquillamente con pennelli e colori davanti a Ernest che continuava a dormire e gli ho fatto un ritratto. Su un lenzuolo che ho fissato con le puntine ai montanti del letto. Il mio primo vero quadro: Ernest addormentato nel suo letto a baldacchino! Un ritratto a tempera. A grandezza naturale. Molto somigliante! Una volta finito, l'ho lasciato lì, teso tra i montanti del letto, proprio davanti a lui, perché potesse vederlo appena sveglio. Solo allora sono tornata giù a coricarmi nella mia amaca. Mi aveva preso tempo, quel ritratto. Era molto tardi. Adesso avevo davvero sonno.

Ma una cosa terribile aspettava Celestine nel sonno... Una cosa molto più fragorosa della musica di Ernest e ben più spaventosa di un terremoto. Era un incubo! L’incubo della solitudine. Si svolgeva nel mondo di sotto. Celestine correva... Era inseguita da tutti i topi del mondo. “Vattene! Celestine, vaaaaattttene!” La Grigia in testa: “Maledeeeeeeeettta, Celestine, vattene!” Celestine correva, ma non trovava l’uscita. Era un incubo senza porte né finestre. Un incubo senza uscita di sicurezza, senza il benché minimo buco per scappare. Celestine correva, ma restava immobile. I muri non le sfilavano accanto. Correva da ferma. Non avanzava di un millimetro... Eppure doveva filarsela, presto, presto, la Grigia la inseguiva, e dietro la Grigia tutti i topi del mondo: “Maledeeeeeeetta Celestine, vaaaaatttene!” E la Grigia si avvicinava! E la Grigia la raggiungeva! E la Grigia, di colpo, fece un enorme balzo, si levò in aria e ricadde su Celestine, come un pipistrello gigante!

- AAAAAAAAAAH!



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