Le parole dei giovani Sisifo by Maria Flora Mangano

Le parole dei giovani Sisifo by Maria Flora Mangano

autore:Maria Flora Mangano [Mangano, Maria Flora]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni del Faro
pubblicato: 2023-12-11T23:00:00+00:00


La ricerca del passo lento

Incontro Paola nel 2013 a un corso CRS a Milano. Sta svolgendo il dottorato, è al primo anno, ma ha maturato varie esperienze di ricerca precedenti, in Italia e all’estero.

Mi colpiscono la sua attenzione e la capacità analitica: al primo intervallo della lezione, quindi appena due ore dopo l’inizio del corso, si avvicina e mi fa i complimenti per quella che definisce “una proposta formativa importante, necessaria, non solo per i dottorandi”.

Paola sembra cogliere immediatamente “le potenzialità del metodo didattico”, come lo chiama, e ne è affascinata.

A fine corso, accenno ai partecipanti le prossime attività CRS, proponendo a chi lo desidera di essere coinvolti nella parte pratica dei corsi. Paola aderisce con entusiasmo, insieme a un’altra dottoranda, e il mese seguente mi raggiungono a Bari, per partecipare a un corso rivolto a studenti di vari Paesi del Mediterraneo di ambito agrario.

La collaborazione alla parte pratica dei corsi CRS è un’attività non retribuita, che, anzi, nel loro caso comporta spese di viaggio e di soggiorno: le sostengono autonomamente, chiedendo il permesso ai loro docenti per potersi assentare dal laboratorio e organizzandosi per recuperare le giornate di lavoro perse.

Preparano insieme un breve intervento in inglese per presentarsi alla classe e portano piccoli doni ai partecipanti, che le accolgono con gratitudine e stupore.

La classe è formata da studenti che stanno svolgendo la laurea magistrale in Italia, la maggior parte di loro viene da Paesi con situazioni complesse (Maghreb, Medio Oriente e Balcani) e sembrano più maturi dei loro 25 anni. Sono quasi tutti musulmani e in quei giorni è appena iniziato il Ramadan. Nel campus che ci ospita condividiamo con loro i pasti, in particolare la cena, dato che gli studenti devono attendere il tramonto per poter bere e mangiare.

Paola e l’altra dottoranda si immergono subito nell’atmosfera del campus, che avvertono lontana dalla loro quotidianità e dalle esperienze di ambito internazionale che hanno vissuto finora. Mi confidano dopo cena: “Per tanti dei nostri amici, ma anche per noi, un problema può essere dove andare a prendere l’aperitivo o quale vacanza prenotare. Ci sentiamo distanti anni luce dalla realtà di questi Paesi, che conosciamo a stento”.

Propongo agli studenti di poter partecipare, con queste due dottorande, alla preghiera della sera, per concludere insieme la giornata. Sono molto colpiti: nessun docente, mi dicono, si è mai fermato a pregare con loro e si entusiasmano. Ci accolgono nella sala adibita per la preghiera e ci spiegano come si svolgerà, traducendo a turno i canti e i testi. È un momento toccante, per tutti.

Dopo la preghiera restiamo in giardino, sorseggiando il tè secondo la tradizione libanese: è l’occasione per discorsi più profondi, tra giovani che si conoscono in fondo da poco tempo, ma che scoprono di avere molte più affinità di quante pensino.

Il mese seguente, Paola partecipa alla scuola estiva CRS in Valsugana, in provincia di Trento. Con un altro dottorando hanno preparato un intervento per presentarsi ai partecipanti. Ci raccontano come hanno lavorato, quanta cura, tempo, energie hanno speso per questa esposizione, che ha permesso loro di diventare amici oltre che colleghi dello stesso dottorato.



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