L'Italia dal 1996 al 2001 by Silvano Zanetti

L'Italia dal 1996 al 2001 by Silvano Zanetti

autore:Silvano Zanetti [Zanetti, Silvano]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788825418613
editore: DelosDigital
pubblicato: 2021-12-13T23:00:00+00:00


5.4.1 – Il triangolo industriale di fine ‘800: Lombardia, Liguria, Piemonte

Lombardia. “I progressi che l’economia lombarda ha compiuto tra il 1898 e il 1913 la trasformazione profonda ch’essa ha subito in alcuni suoi aspetti ha rafforzato in misura decisiva la posizione di primato e di vera e propria egemonia che la nostra regione occupa ormai in modo incontrastato nella vita dell’industria e degli scambi di tutto il Regno” (Luzzatto G.). Il censimento del 1911 ci dà una precisa sintesi delle attività economiche in Lombardia:

a) Solo il 3,2% delle imprese hanno più di 100 dipendenti e il 69% meno di 5 dipendenti.

b) Su una popolazione attiva di 2.436.000 unità circa, gli addetti all’industria in Lombardia risultavano 961.000 contro 1.056.000 all’agricoltura (la media nazionale diceva che gli attivi nell’agricoltura erano il doppio di quelli impiegarti nell’industria). Questo si era verificato in solo dieci anni perché nel 1901 i lavoratori agricoli in Lombardia erano ancora superiori di circa un terzo a quelli impiegati nell’industria.

c) Le industrie si erano installate nella fascia prealpina e nelle grandi città, Milano e Brescia mentre la “Bassa” si era specializzata nell’agricoltura.

d) In tutta la regione prevaleva un sistema misto industria-agricoltura.

Esistevano molti lavoranti a domicilio nel settore tessile specialmente ma anche nel settore dei mobili e delle calzature. La convivenza di questo sistema misto industria-agricoltura era di reciproco vantaggio sia per l’imprenditore in quanto ne limitava i rischi sia per il contadino operaio che integrava il reddito agricolo con l’aiuto anche dei componenti della famiglia con quello della fabbrica anche se questo doveva costare maggiori ore di lavoro e di assenza dalla casa colonica. Il tenore di vita di questi operai-contadini era comunque superiore ai mezzadri o salariati.

e) Sia per la bassa istruzione professionale sia per la qualità del lavoro che causava molta fatica fisica, i salari erano di basso livello e differenziati secondo il sesso e per l’età.

La conflittualità tra imprenditori e operai scaturiva dal basso livello salariale, attuato dagli imprenditori per la disponibilità di manodopera e dall’impiego di manodopera femminile e minorile (nel settore tessile). Era una industrializzazione basata non solo sui bassi stipendi, ma anche sullo scarso valore aggiunto.



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