Lo gnosticismo culti riti misteri by Serge Hutin

autore:Serge Hutin [Hutin, Serge]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Gnosis
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

SOPRAVVIVENZE GNOSTICHE

D panteismo popolare”

Si chiama panteismo popolare (perché i suoi sostenitori sono sempre stati, salvo rarissime eccezioni, uomini del popolo) una dottrina che considera lo spirito individuale - e in primo luogo quello dell’uomo - come una particolarizzazione dello Spirito divino: ogni desiderio individuale diviene allora una divina aspirazione, alla quale non si deve disobbedire. Vi si riconosce una remota derivazione dallo gnosticismo antinomista, con la sua giustificazione dell’immoralismo pratico. Questo “panteismo popolare” non è opera di individui isolati, ma di tutta una serie di singolari sette: “Fratelli del Libero Spirito”, “Uomini dell’Intelligenza” (1) nel Medioevo; “Libertini spirituali” e certi Anabattisti estremisti del XVI secolo, i Ranters (letteralmente, “scalmanati”) della guerra civile inglese (2).

Si è potuto dimostrare che il pittore Hieronymus Bosch (morto nel 1516) apparteneva alla setta dei “Fratelli del Libero Spirito”, assai diffusa nei Paesi fiamminghi alla fine del XIV secolo. Questo grande visionario ha avuto sicuramente rapporti diretti con alcuni alchimisti: d’altro canto, il suo esoterismo è in gran parte di ordine alchemico, come attesta la frequenza, nelle sue tele, di un simbolo come l’uovo e oggetti a esso analoghi (ampolla di vetro, cucurbita e così via) (3).

1.1 teosofi cristiani del XVI e XVII secolo

In autori come Paracelso (1493-1544), Valentin Weigel (1553-1588), Jacob Boehme (1575-1674), Johannes Scheffler (4) (1624-1677) si trova tutta una serie di dottrine sull’origine del mondo e del male, sulla Caduta e sulla Redenzione che fanno pensare ad alcuni temi gnostici. Non riteniamo però necessario postulare un’influenza diretta: si tratta di temi che si manifestano spontaneamente in tutte le epoche.

In Paracelso, ad esempio (5), la materia grossolana (Cagaster) non esisteva anteriormente alla prima Caduta, ed è divenuta la “prigione” dell’uomo solo dopo la seconda Caduta, quella di Adamo ed Eva. Tale constatazione non impedisce al teosofo di considerare la natura nel suo insieme come una sorta di gigantesco simbolo: proprio come una pittura rivela l’attività di un pittore, il mondo rivela la Divinità, ma la Natura comprende un aspetto invisibile e una parte visibile. Il sistema di Paracelso, incredibilmente complesso, ha fonti innumerevoli, talora assai difficili da distinguere: alla Kabbala e all’alchimia si aggiungono la magia, alcune credenze improntate al folklore germanico e così via. In Jacob Boehme troviamo anche profondi sviluppi sull’origine del mondo e del male; non possiamo negarne il profondo valore metafisico (6).

Una delle forme più significative dell’illuminismo cristiano di età moderna è la dottrina dei Fratelli della Rosa+Croce, società segreta iniziatica che eserciterà una rilevante influenza sulla Massoneria (7). Il

testo più singolare della nutrita letteratura rosicruciana è un libro pubblicato da Andreae nel 1616: Le nozze chimiche di Christian Rosen-kreuz. Questo racconto simbolico rappresenta una parabola destinata a mostrare le difficili tappe che l’iniziato deve superare per ottenere l’illuminazione e l’estasi (8).

2. Le tendenze gnostiche nella Massoneria

La Massoneria pone numerosi problemi allo storico del pensiero religioso (9): ai tre gradi corporativi (Apprendista, Compagno, Maestro) - che mettono in gioco il simbolismo su tutti i piani (morale, metafisico, spirituale) del mestiere di “costruttore”, di “tagliapietre” - sono venuti ad aggiungersi gli

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