No Place to Hide - Sotto controllo by Glenn Greenwald

autore:Glenn Greenwald
La lingua: ita
Format: mobi, epub, azw3
editore: Rizzoli
pubblicato: 2014-02-05T23:00:00+00:00

Rientrai in hotel. Mi apprestavo ad affrontare la sesta notte in bianco, ma non riuscivo a spegnere la mente. L’adrenalina che avevo in circolo mi teneva sveglio. Alle 16:30, approfittando della mia unica opportunità per prendere sonno, mandai giù una pillola per dormire e programmai la sveglia alle 19:30, l’ora in cui i redattori del «Guardian» si sarebbero collegati a internet.

Janine si presentò prima del solito. Ci congratulammo a vicenda, stupiti delle reazioni suscitate dall’articolo. Fu subito chiaro che il tono dei nostri rapporti era radicalmente cambiato. Avevamo superato insieme una difficile sfida giornalistica. Janine era orgogliosa dell’articolo, io era fiero del modo in cui lei aveva tenuto testa alle intimidazioni del governo decidendo di far uscire il pezzo. Il «Guardian» aveva fatto sentire la sua voce, senza paura, con ammirevole coraggio.

Sebbene all’epoca mi fosse parso che tentassero di ritardare la pubblicazione, apparve chiaro a posteriori che il «Guardian» si era mosso con rapidità e fermezza notevoli: più – ora mi è chiaro – di quanto avrebbe fatto qualunque altro organo d’informazione di egual prestigio e tiratura. E Janine aveva ormai la certezza che il giornale non intendeva dormire sugli allori. «Alan preme per pubblicare PRISM già oggi» mi fece sapere. Io non avrei potuto essere più felice.

Le rivelazioni su PRISM erano così importanti perché il programma consentiva alla NSA di ottenere praticamente qualunque informazione volesse dalle società telematiche che centinaia di milioni di persone in tutto il mondo utilizzavano come strumento primario di comunicazione. Ciò era possibile in virtù delle leggi che il governo degli Stati Uniti aveva varato all’indomani dell’11 settembre e che investivano l’agenzia di poteri di sorveglianza ampi sugli americani e pressoché illimitati su intere popolazioni straniere.

Il FISA Amendments Act è la norma attuale che regola la sorveglianza NSA. Fu approvata da un Congresso bipartisan sulla scia dello scandalo delle intercettazioni non autorizzate dell’era Bush e un suo effetto chiave fu legalizzare efficacemente il punto centrale di quel programma illegale. Come emerse dallo scandalo, il presidente aveva segretamente autorizzato la NSA a intercettare cittadini americani e altri soggetti sul territorio degli Stati Uniti, giustificandosi con la necessità di individuare un’eventuale attività terroristica. L’ordine scavalcò l’obbligo di ottenere un mandato approvato dal tribunale, normalmente richiesto per le operazioni di spionaggio interno, e produsse il monitoraggio segreto di, come minimo, migliaia di persone entro i confini del Paese.

Malgrado le proteste circa l’illegalità del programma, la legge del 2008 mirava a istituzionalizzare il sistema, non ad abolirlo. Essa si fonda su una fondamentale distinzione tra le cosiddette US person (cittadini americani e individui legalmente presenti sul territorio americano) e tutti gli altri. Per monitorare le telefonate o le e-mail di una US person, la NSA deve ottenere uno specifico mandato dal tribunale FISA.

Ma per tutte le altre persone, ovunque si trovino, non è richiesto alcun mandato specifico, anche se sono in comunicazione con una US person. All’articolo 702 della normativa, si richiede semplicemente all’agenzia di sottoporre una volta l’anno al tribunale FISA le linee guida generali usate per individuare

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