Phineas Finn by Anthony Trollope

Phineas Finn by Anthony Trollope

autore:Anthony Trollope [Trollope, Anthony]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788838938610
editore: Sellerio editore
pubblicato: 2018-10-30T16:00:00+00:00


Capitolo XL

Madame Max Goesler

Giorno dopo giorno, e clausola dopo clausola, si combatteva in commissione per il disegno di legge, e pochi uomini combattevano con più costanza dalla parte dei Ministri di quanto facesse il rappresentante di Loughton. Per quanto fosse turbato dalla lite con Lord Chiltern, dall’amore per Violet Effingham, dal silenzio dell’amica Lady Laura – perché da quando le aveva detto del duello lei era divenuta silenziosa con lui, senza mai scrivergli, e a stento rivolgendogli la parola quando si incontravano in società – tuttavia Phineas non era così turbato da non potersi dedicare alla sua vocazione. Ormai, quando si trovava in piedi a parlare alla Camera, si stupiva per quell’esitazione che così di recente l’aveva preoccupato tanto. Talvolta sedeva a riflettere su quell’appannarsi dello sguardo, quella tendenza delle cose a roteare, quella invadente palpitazione del cuore, che l’avevano afflitto in maniera così seria tanto a lungo. La Camera ormai non era per lui nulla più di qualsiasi altra stanza, e i parlamentari nulla più degli altri uomini. Egli si teneva lontano dalle orazioni, parlando sempre in modo molto conciso – perché credeva che la prudenza e il discernimento richiedessero da lui l’esser conciso. Ma le parole gli venivano molto facili, e aveva l’impressione che avrebbe potuto parlare per sempre. E rapidamente si fece la reputazione di chi era utile nelle questioni pratiche. Era un uomo con opinioni decise che tuttavia riusciva a essere remissivo. E nessuno sembrava sapere come avesse raggiunto tale reputazione. Si era prodotto in un buon discorso dopo due o tre fallimenti. Tutti coloro che lo conoscevano, il suo intero partito, erano stati consapevoli del fallimento; e il suo unico buon discorso era stato considerato da molti non proprio uno sforzo straordinario. Ma Phineas era un uomo piacevole per gli altri uomini – non combattivo, che non si faceva valere oltre il punto dove il farsi valere smette di essere un attributo della virilità. La natura era stata molto buona con lui, rendendolo bello dentro e fuori – e con quella bellezza lui era pian piano arrivato alla popolarità.

Il segreto del duello era, penso, in quel periodo, noto a moltissimi uomini e donne. Di tanto Phineas era consapevole; ma non era, egli riteneva, noto né a Lord Brentford né a Violet Effingham. E in ciò aveva ragione. Nessuna voce aveva ancora raggiunto le orecchie di quelle due persone – e le voci, sebbene corrano così veloci e così lontano, sono spesso lente nel raggiungere quelle orecchie che sarebbero maggiormente interessate alle loro notizie. Qualche velato resoconto del duello raggiunse persino il signor Kennedy, e lui si informò presso la moglie.

«Chi ve lo ha detto?» domandò lei, con fare brusco.

«Bonteen mi ha detto che non ci sono dubbi al riguardo».

«Il signor Bonteen sa sempre più di chiunque altro su tutto tranne che sui suoi affari».

«Allora non è vero?».

Lady Laura tacque un attimo – e poi mentì. «Naturalmente non è vero. Mi dispiacerebbe molto domandare a uno qualunque dei due, ma a me sembra che sia la cosa più improbabile al mondo».



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