Pirata by Connie Mason

autore:Connie Mason
La lingua: ita
Format: epub, azw3
Tags: Rosa; storico;
editore: Mondolibri
pubblicato: 2006-01-01T00:00:00+00:00

CAPITOLO UNDICI.

Al ballo dei Dubois c'era una folla indescrivibile, che Bliss sarebbe stata ben felice di evitare. Purtroppo era indispensabile farsi vedere in compagnia di Gerald, se volevano offrire l'immagine di una coppia felice. Gerald si era presentato alla sua porta alle nove in punto, impeccabile nell'abito da cerimonia. Malgrado l'apparenza da uomo distinto e di successo non era più un giovanotto, si rese conto Bliss. Sulle tempie i capelli avevano cominciato a ingrigire e la giacca di foggia attillata lasciava chiaramente intravedere la pancetta. Bliss aveva scelto un abito in seta verde smeraldo a vita alta, in stile impero, con corte maniche a sbuffo e un'audace scollatura, di gran moda. Alcune signore arrivavano al punto di imitare la consorte di Napoleone bagnando gli abiti prima di indossarli, per rendere la stoffa semitrasparente, ma non era una moda che Bliss intendeva seguire. Ostentò un sorriso nervoso attraversando il salone al braccio di Gerald, salutando amici e conoscenti mentre si faceva strada verso i padroni di casa. «È bellissimo rivedervi insieme», esclamò con entusiasmo Lily Dubois. «Siamo rimasti così dispiaciuti quando abbiamo saputo della malattia che vi ha colpito di recente, Bliss. Ma adesso state benissimo. Possiamo sperare in un annuncio di matrimonio, ora che siete guarita, oppure sarebbe osare troppo?»

«Voi siete la prima a saperlo, signora Dubois», confidò Gerald, anticipando la risposta della fidanzata. «Bliss e io abbiamo fissato la data delle nozze. Ci sposeremo di sabato, tra due settimane. L'invito ufficiale vi verrà recapitato quanto prima. La cerimonia avrà luogo nella cattedrale, naturalmente. Spero che ci farete l'onore di partecipare.»

«Non mancherei per niente al mondo», disse George Dubois, dandogli una gran pacca sulla spalla. «Pensate che sarebbe presuntuoso, da parte mia, annunciare il lieto evento stasera?»

«Niente affatto», disse Gerald. «Anzi, saremmo onorati se foste voi a dare l'annuncio», aggiunse, rivolgendo a Bliss un sorriso che non gli illuminò lo sguardo. «Non è vero, mia cara? «È molto gentile da parte vostra», mormorò lei, cercando di tenere a bada la nausea che la stava assalendo. «Sarebbe meraviglioso.» Poi Bliss e Gerald si allontanarono, ignari che un uomo con una benda di raso sull'occhio li stava osservando intensamente dalla sua posizione defilata, dietro a una grossa colonna. Guy aveva notato il loro ingresso nel salone da ballo e aveva dovuto ingoiare la stizza che provava nel vederli insieme. Aveva intravisto Bliss da sola in svariate occasioni mondane e in giro per la città, ma quella era la prima volta che la vedeva in compagnia di Faulk, e rimase sorpreso dalla violenza della propria reazione. Prima che potesse afferrare appieno il significato della loro partecipazione in coppia a quel ballo, si ritrovò circondato da un gruppo di invitati incuriositi dalla sua presenza, e perse di vista Bliss. Bliss si scusò e si diresse verso il bagno delle signore per ritrovare la calma e darsi una sistemata ai capelli. Era così stanca di sorridere e chiacchierare del più e del meno che si sentiva la mascella intorpidita, ma ancor più snervante era stata la strana sensazione di essere osservata.

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