Read the Beatles by June Skinner Sawyers;

Read the Beatles by June Skinner Sawyers;

autore:June Skinner Sawyers; [Skinner Sawyers, June]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Musica
ISBN: 9788862316255
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2014-11-03T23:00:00+00:00


KEN WOMACK

Perché i Beatles erano tanto grandi? Ken Womack, un aficionado professore all’Altoona College della Penn State University propone quelle che secondo lui sono le ragioni in questo articolo, pubblicato originariamente su «The Morning News», una rivista online (themorningnews.org). (Vedi anche Le dieci più importati canzoni dei Beatles di Steve Earle, in questo volume).

Dieci grandi momenti dei Beatles

da «The Morning News», 17 maggio 2002

1. I Saw Her Standing There (1963)

Prima traccia del disco di esordio dei Beatles [pubblicato solo in Gran Bretagna] PLEASE PLEASE ME (1963), I Saw Her Standing There esplode con un senso di necessità e un trasporto paragonabili solo con l’inizio di I Want To Hold You Hand, la canzone che avrebbe prefigurato il primo trionfante viaggio del gruppo in America del Nord, nel febbraio del 1964. Composta da McCartney e Lennon nel salotto di McCartney, mentre suonavano per passare il tempo, I Saw Her Standing There rivela lo stesso amalgama adolescenziale di romantica speranza e facile consenso che caratterizza anche gli altri pezzi del gruppo in quel periodo: “Well, she was just 17 / You know what I mean”. Più tardi Lennon ha osservato: “Scrivevamo delle canzoni alla Everly Brothers, alla Buddy Holly, canzoni pop senza troppe riflessioni, solo per creare un suono. E le parole non contavano quasi nulla”. In effetti il testo della canzone era costruito attorno a una specie di ottimismo innocuo. Tuttavia, la voce di Paul McCartney che palesemente eccitato dà il tempo all’inizio di I Saw Her Standing There segna l’introduzione di un nuovo sound che avrebbe cambiato per sempre la faccia della musica popolare.

2. Il ponte di And I Love Her (1964)

Con la loro abilità a creare i “ponti”, cioè i ritornelli di otto battute che hanno caratterizzato il loro modi di comporre nei primi anni Sessanta, i Beatles avevano iniziato a cercare nuove prospettive musicali già ai tempi di A HARD DAY’S NIGHT (1964). Con And I Love Her il gruppo fa suo con grande facilità un commovente ritmo latino. Decorato con gli arpeggi di chitarra in stile flamenco di Lennon e Harrison, And I Love Her si riempie di intensità ritmica con i bonghi di Ringo Starr e i legnetti suonati a intermittenza da Harrison. Per McCartney, questa canzone rappresenta quasi uno spartiacque. Il suo enorme catalogo di melodie romantiche e ballate trova origine in And I Love Her, ed è possibile tracciare una linea che va da questa composizione fino alla nascita di classici come Yesterday, Michelle, Let It Be e The Long And Winding Road.

3. L’accompagnamento di George Harrison al sitar

in Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (1965)

In RUBBER SOUL i Beatles hanno evidenziano in modo efficace l’allargamento del proprio orizzonte musicale, avvenuto grazie alle ben note sperimentazioni di Harrison con il sitar, il cui gusto esotico e microtonale abbellisce alcune melodie dei Beatles, come Norwegian Wood (This Bird Has Flown) e Within You Without You presente in SGT. PEPPER’S LONELY HEARTS CLUB BAND (1967).

In Norwegian Wood le linee di sitar di Harrison accentuano i ghirigori dell’ammaliante chitarra acustica di Lennon.



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