Roslund Anders - 1948 - La bestia by Roslund Anders

Roslund Anders - 1948 - La bestia by Roslund Anders

autore:Roslund Anders
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Thrillers, Suspense, Fiction
ISBN: 9788860520296
editore: Cairo Publishing
pubblicato: 2006-01-01T23:00:00+00:00


***

Avevano discusso. Avevano alzato la voce. La discussione aveva fatto infuriare entrambi, ma si trattava di uno scontro in cui l'aveva spuntata la pietà. Erano prossimi a raggiungere un accordo. «Non è che io stia per infrangere la legge, perché non lo sto facendo, sul piano normativo. Però sto per calpestare la nostra amicizia, così come credevo che fosse, contravvenendo ai suoi principi.» «Niente affatto.» «Come fai a dirlo? Se ti aiuto a trovare informazioni personali sul 'uomo che ha ammazzato la tua bambina, al ora faccio per te proprio la cosa che non dovrei fare.» «Solo questo. Non mi serve altro.» «Stai mettendo il piede su un terreno scivoloso. Molto scivoloso.» «Smettila di discutere, per l'amor di Dio!

Aiutami e basta.» Vincent si alzò in piedi per un istante, come per indicargli quel o che avrebbe preferito fare. Dopodiché si sedette di nuovo e accese il computer più vicino. «Al ora?» «Al ora cosa?» «Che cazzo di informazioni vuoi?» «Voglio tutto. Tutto quel o che riesci a trovare.» Una sfilza di e-mail nel a posta in arrivo si ammassò sul o schermo, sopra i programmi del a mattinata. Vincent spostò tutto, trovò la finestra di dialogo giusta, digitò un nome e una parola chiave e la homepage del database prese vita. Una lista di link ad altri database. Il Registro del e imprese, la Camera di commercio, il Servizio informazioni commerciali svedese, il Registro automobilistico, l'Elenco telefonico, il Catasto. «Il numero. Avevi il numero del a sua carta di identità.» «640517-0350.» Lo schermo tremolò.

Il numero c'era. «Forza. Vuoi sapere dove ha vissuto?» Il sole del mattino si era posato sul a parete a vetri del 'ufficio. L'aria ferma si fece più calda.

«Cosa ne dici se apro la finestra? È sempre più difficile respirare.» «Fai pure.» Fredrik si alzò e spalancò due finestre. Non si era reso conto di quanto quel 'abito chiaro lo avesse fatto sudare. Inspirò profondamente, una, due volte. Il braccio di Vincent scattò in alto. «Bernt Asmodeus Lund.

L'ultimo dato in ordine di tempo è un indirizzo presso cui sarebbe stato.»

«Cioè?» «Presso Håkan Axelsson, Skeppargatan, 12. Dal e parti di Östermalm ma è di diversi anni fa. E presumibile che Lund sia finito dentro subito dopo. Per il resto, niente. Skeppargatan è l'ultimo indirizzo registrato.» Fredrik ora era in piedi dietro Vincent. Gli faceva ancora male la schiena per aver dormito nel o spazio angusto del a macchina. Però quel 'aria fresca era gradevole. «Indirizzi precedenti?» «Ce ne sono due. Il primo, più indietro nel tempo, è Kungsgatan 3, a Enköping e, prima ancora, Nelsonstigen, a Piteå.» «Tutto lì?» «Tutto quel o che è stato registrato in questo sito. Però se ti servono degli indirizzi più vecchi, devi contattare l'ufficio del e tasse di Piteå.» «Bene. Per ora, può bastare. Ma devono esserci altri elementi. Li voglio tutti.» Fredrik rimase lì, dietro Vincent, per quasi un'ora, prendendo appunti sul a sottile carta intestata.

Aveva trovato un taccuino sul a scrivania, insieme al pacchetto di sigarette. Bernt Lund era registrato



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