Salire in montagna by Luca Mercalli

Salire in montagna by Luca Mercalli

autore:Luca Mercalli [Mercalli, Luca]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2020-09-01T12:00:00+00:00


Lunedí 27 maggio 2019

Parto all’alba da Oulx con il TGV verso Parigi, per prendere parte all’International Weather Forum. Come è malridotta questa gloriosa stazione ottocentesca sulla linea internazionale Torino-Modane. Trascurata, sciatta, l’Italia ci fa una brutta figura, proprio qui, in una storica zona turistica! Potrebbe essere un gioiellino, linda e ordinata come quelle elvetiche. Speriamo nella ristrutturazione, i lavori sono in corso. Trovo comunque sempre emozionante partire dal cuore delle Alpi e in cinque ore scendere alla Gare de Lyon. Tutto questo esiste già, attraverso il Tunnel del Frejus che a dispetto dei suoi centocinquant’anni funziona benissimo, senza necessità di costruire un nuovo sproporzionato supertunnel di 57 chilometri di lunghezza.

Venerdí 7 giugno 2019

Finalmente ritorno a visitare il cantiere, dopo oltre dieci giorni di assenza per conferenze in tutta l’Italia del Nord, dalle Cinque Terre a Bassano del Grappa. Giornata nebbiosa e fresca, temperatura 10 gradi, le pareti isolate sono quasi tutte chiuse nei pannelli di legno truciolato e barriera al vapore, con predisposizione per le canalizzazioni elettriche. Grandi lastre di pietra a pavimento sono state posate sotto il camino, già installato, e la stufa. C’è aria di appartamento abitabile. Nel pomeriggio, sorpresa: Gianni annuncia che si può già accendere il caminetto – di quelli ad alta efficienza chiusi da un vetro – per provarlo! Primo fuoco, la postcombustione dei fumi che ottimizza il rendimento energetico e riduce le emissioni di polveri sembra efficace. Nulla a che vedere con i vecchi camini aperti, fumosi e inefficienti. Intanto nella cantina adibita a locale tecnico c’è ora il battuto di cemento a pavimento. Fuori, in punta alla borgata, entra in azione il cantiere per il rinnovo di acquedotto e fognatura che ci accompagnerà tutta l’estate. I prati sono pieni di narcisi.

I Satyrions e l’olio di marmotta.

Inutile aggiungere parole nuove a quelle che già piú di un secolo fa uscirono dalla penna del Des Ambrois per descrivere la flora di queste montagne: «È ricca di piante aromatiche e di bei fiori. Spiccano il genepy, la veronica, l’angelica selvatica, i cespi di profumatissima lavanda, le magnifiche viole di montagna a grandi fiori, di un profumo molto forte, i satyrions di diverse specie, dall’odore di vaniglia, i gigli martagone, i tulipani, gli anemoni, i ranuncoli, la genziana blu, i garofani, di un bel rosso di china, e una folla di altre piante che imperlano come di smalto i valloni». I satyrions sono le orchidee, qui presenti in alcune specie tipiche delle praterie secche su calcare, come Aceras anthropophorum, Ophrys fuciflora, Ophrys insectifera e Orchis pallens, cosí straordinarie al punto che sul versante di Vazon è stata costituita l’Oasi xerotermica di Oulx-Amazas, un luogo protetto anche per le farfalle, gli uccelli e i rettili. Piú burocraticamente si tratta di un SIC, Sito di interesse comunitario della rete europea Natura 2000, frutto della «Direttiva Habitat» del 1992. Cedo nuovamente la penna al Des Ambrois: «L’abbondanza di fiori profumati spiega la bontà squisita del miele al gusto di vaniglia e di violetta che si produce a Champlas sul colle di Sestriere, a Desertes e a Rochemolles.



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