Scottanti rivelazioni by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788861839380
editore: HARLEQUIN MONDADORI
pubblicato: 2011-08-25T22:00:00+00:00

7

Il silenzio della stanza era interrotto solo dai loro respiri affannosi.

Tanya sentiva che la sua vita era a una svolta. Capì in quel momento che il suo cuore non apparteneva più a lei, ma a David, l’uomo che avrebbe amato per sempre.

Gli fece scorrere una mano lungo la schiena. Lui grugnì e si sollevò su un gomito per guardarla.

Tanya sorrideva. «È questa la tecnica che hai usato con tutte le altre?»

«Non ha mai funzionato così bene» scherzò David, compiaciuto. «Sei stata fantastica.»

«Anche tu.»

«Come ti senti?»

«Bene. Anzi, magnificamente.» Lei chiuse gli occhi, come a voler assaporare quel momento. Non era pentita. Erano cinque anni che aspettava che David facesse l’amore con lei.

Certo, voleva anche che David l’amasse, non poteva negarlo, ma non si aspettava certo una dichiarazione di amore eterno da lui solo perché erano andati a letto insieme.

«Sicura?» insistette lui.

«Sì. Ma andrei volentieri a farmi una doccia.»

David la baciò sulla bocca. «Resta dove sei.» Si staccò da lei e scese dal letto. «Torno tra un momento.» Andò in bagno, dove riempì la vasca d’acqua schiumosa e profumata. Quindi, tornato in camera da letto, la sollevò di peso.

«Ma cosa...?»

«Ssh. Lasciami fare.» David la portò in bagno e l’adagiò nell’acqua.

«Mmh... calda al punto giusto» mormorò Tanya, deliziata. E non osò protestare quando David, dopo averle bagnato anche la testa, si versò nelle mani una dose generosa di shampoo e cominciò a massaggiarle i capelli.

Lui poi si riempì le mani con la schiuma che traboccava dalla vasca e le affondò nell’acqua, per lavarle il corpo. Cominciò dalle spalle, scese adagio sui seni e scivolò fino all’interno delle cosce.

«Che bello...» sussurrò Tanya, gli occhi socchiusi. «Ma posso fare da sola.»

«Volevo essere sicuro che stessi bene.»

«Abbiamo solo fatto sesso, David. Mi sento un po’ indolenzita, però non sto male.»

Sesso. Di nuovo quella parola cruda. «Per te è stata la prima volta.» Mentre diceva così, David ricordò che suo padre, tempo prima, gli aveva spiegato che Tanya aveva vissuto per strada, aveva dei piccoli precedenti penali. Come aveva fatto a restare vergine una ragazza sbandata, che si era messa nei guai con la giustizia e aveva bazzicato ambienti e persone poco raccomandabili?

Tanya avrebbe voluto dirgli che stava bene, ma non riusciva a parlare perché David la stava massaggiando in modo tenero e appassionato nello stesso momento.

«Va meglio, adesso? Come ti senti?»

«Come se avessi voglia di farlo di nuovo» confessò lei, sorridendo beata.

Lui si sporse a baciarla sulla fronte. «È troppo presto.»

«E chi lo dice?»

«Io.» Terminato il massaggio, David l’aiutò a rimettersi in piedi e a uscire dalla vasca. La tamponò con un telo di spugna, quindi la fece sedere sul bordo della vasca, dove la pettinò e le asciugò i capelli. «Fatto» disse, spegnendo il phon. «Ora torniamo a letto e facciamoci una bella dormita.»

Quindi non sarebbe tornata nella sua camera, dedusse Tanya. Avrebbe dovuto arrabbiarsi che David decidesse per tutti e due, dando per scontato che lei fosse disposta a passare la notte lì, ma l’idea di dormire tra le sue braccia era troppo allettante.

E poi, un altro pensiero la tormentava.

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