Shukran by Giovanni Terzi

autore:Giovanni Terzi [Terzi, Giovanni]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2023-05-02T12:00:00+00:00

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All’indomani della funzione funebre la mia vita doveva per forza ritornare normale.

Le operazioni chirurgiche al cuore dei bambini erano programmate e benché i miei assistenti e tutto il gruppo di medici anestesisti e infermieri dell’ospedale di Damasco fossero all’altezza di intervenire in assoluta autonomia, la mia coscienza mi imponeva di essere presente da subito in sala operatoria.

Così quel viaggio da Damasco a Latakia che solo poche ore prima era stato colmo di tristezza e commozione, per l’uccisone di mio fratello, percorso a ritroso diventava carico di speranza per quelle piccole vite umane che potevano essere salvate.

“Sì, salverò ancora tanti bambini” mi dicevo nella solitudine del viaggio verso Damasco “e ogni bambino salvato lo dedicherò a te, Alì, mio adorato fratello.”

Era quasi un mantra quello che ripetevo ad alta voce mentre la strada si accorciava verso la capitale del mio martoriato paese.

Un ritornello che nasceva dal cuore come l’amore per mia moglie, per i miei figli, per i miei genitori e per i miei fratelli.

«L’amore nasce nel cuore e muore nelle parole» era abituata a dire mia madre con la saggezza di una donna che ha amato un solo uomo, mio padre, e che con lui ha deciso di mettere al mondo tredici figli.

Associavo le parole sull’amore di mia madre, così semplici e immediate, agli slanci emotivi della mia vita.

Il primo per mia moglie. La bellissima Livija.

Lei, originaria della minoranza rumena della Jugoslavia, e io, siriano, ci siamo incontrati nel 1991 a Bucarest mentre io frequentavo i corsi di specializzazione di Medicina e lei di Farmacia.

Eravamo giovani e aperti alla vita pur venendo da due paesi così diversi, sebbene per certi versi così simili.

Simili perché figli entrambi di realtà complesse: in Jugoslavia era da poco iniziata la guerra civile mentre la Siria stava partecipando alla guerra nel Golfo. Entrambi eravamo quindi preoccupati per le sorti delle nostre famiglie.

Arrivavamo da esperienze di vita forti e avevamo scelto di studiare all’estero per cercare di riportare nella nostra nazione le nostre esperienze. Ci trovavamo a casa di amici per il compleanno di Ivan, il mio migliore amico dell’università.

«Devi assolutamente incontrare Livija, Tammam, è una ragazza meravigliosa secondo me te ne innamori.»

Non ero pronto a innamorarmi, non ne sentivo il bisogno. Ero chiuso in me stesso e tutto concentrato nella volontà di non deludere le aspettative della mia famiglia.

Ero così dedito allo studio e sentivo così tanto il senso del dovere sulle mie spalle che non potevo innamorarmi.

Sono stato il primo dei tredici figli a studiare all’estero e per questo sentivo la responsabilità di non fallire.

Sapevo che il mio percorso universitario, iniziato con una borsa di studio, se portato a termine con successo avrebbe dato la possibilità agli altri fratelli di intraprendere la stessa scelta.

E invece quella sera divenne speciale e rese speciale la mia vita.

Vidi una ragazza alta, bionda e con gli occhi azzurri, di una bellezza che non avevo mai neanche potuto immaginare.

Fu un vero e proprio colpo di fulmine e da quel momento Livija e io non ci siamo più lasciati. Mi

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