Siamo ancora in tempo! by Jason Hickel

Siamo ancora in tempo! by Jason Hickel

autore:Jason Hickel
La lingua: ita, ita
Format: epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2021-02-16T00:00:00+00:00


3. La tecnologia ci salverà?

1 Leo Hickman, «The history of Beccs», in Carbon Brief, 2016.

2 Glen Peters, «Does the Carbon Budget Mean the End of Fossil Fuels?», in Climate News, 2017.

3 Potrebbe essere un problema anche trovare sufficiente capacità di stoccaggio per tutta l’anidride carbonica che toglieremmo dall’atmosfera. E potrebbero esserci pericoli di dispersioni in caso di terremoti e cose del genere. Heleen De Coninck e Sally M. Benson, «Carbon Dioxide Capture and Storage: Issues and Prospects», in Annual Review of Environment and Resources, n. 39, 2014, pp. 243-270.

4 Sabine Fuss et al., «Betting on Negative Emissions», in Nature Climate Change, vol. iv, n. 10, 2014, pp. 850-853.

5 Pete Smith et al., «Biophysical and Economic Limits to Negative CO2 Emissions», in Nature Climate Change, vol. vi, n. 1, 2016, pp. 42-50.

6 Kevin Anderson e Glen Peters, «The Trouble With Negative Emissions», in Science, vol. xxxliv, n. 6309, 2016, pp. 182-183.

7 Vera Heck, «Biomass-Based Negative Emissions Difficult to Reconcile With Planetary Boundaries», in Nature Climate Change, vol. viii, n. 2, 2018, pp. 151-155.

8 Pete Smith et al., «Biophysical and economic limits to negative CO2 emissions», cit.

9 «Six Problems with Beccs», Fern, 2018; disponibile al seguente indirizzo: https://www.fern.org/news-resources/six-problems-with-beccs-57/.

10 Henry Shue, «Climate Dreaming: Negative Emissions, Risk Transfer, and Irreversibility», in Journal of Human Rights and the Environment, vol. viii, n. 2, 2017, pp. 203-216.

11 Leo Hickman, «The history of Beccs», cit.

12 Daisy Dunne, «Geo-Engineering Carries “Large Risks” for the Natural World, Studies Show», in Carbon Brief, 2018.

13 Cfr. il Climate Equity Reference Calculator al seguente indirizzo: calculator.climateequityreference.org.

14 La PricewaterhouseCoopers prevede che il Pil mondiale crescerà in media del 2,6% l’anno fino al 2050 (raggiungendo un livello complessivo pari a due volte e mezzo quello di oggi). Considerando la relazione esistente fra Pil ed energia, ciò significa che la domanda di energia di qui al 2050 aumenterà di 1,83 volte. Naturalmente, le energie rinnovabili sono più efficienti dei combustibili fossili, tanto che se si riuscisse a realizzare la transizione alle rinnovabili entro il 2050 l’incremento dell’uso complessivo di energia potrebbe essere pari a zero anche se la crescita continuasse come adesso: ma sarebbe comunque 1,83 volte più alto di quello che sarebbe stato senza crescita (in qualsiasi mix energetico).

15 Queste cifre sulla decarbonizzazione partono dall’ipotesi di una probabilità del 66% di rimanere al di sotto della soglia obiettivo, e di una crescita annua del Pil mondiale del 2,6% l’anno. Il tasso massimo di decarbonizzazione ipotizzato negli scenari più favorevoli è il 4% l’anno. Per una panoramica della letteratura in materia, cfr. Jason Hickel e Giorgos Kallis, «Is Green Growth Possible?», in New Political Economy, 2019.

16 Christian Holz et al., «Ratcheting Ambition to Limit Warming to 1.5 C: Trade-Offs Between Emission Reductions and Carbon Dioxide Removal», in Environmental Research Letters, vol. xiii, n. 6, 2018.

17 Il rapporto dell’Ipcc ha solo uno scenario che contempla la possibilità di rimanere sotto gli 1,5° C senza usare la Beccs. Questo scenario fa leva su un’importante riduzione dell’uso di energia e materiali. Il saggio di riferimento è Arnulf Grubler et al.



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