Solomon Creed (versione italiana) by Simon Toyne

Solomon Creed (versione italiana) by Simon Toyne

autore:Simon Toyne [Toyne, Simon]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: cb7ee66109a18b3cdc033c65eb71c385b9811266
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Anche Morgan e Cassidy non potevano far altro che aspettare.

Si trovavano nell’ufficio dello sceriffo, Morgan seduto alla scrivania sulla vecchia e gloriosa sedia, Cassidy in piedi che camminava avanti e indietro. Morgan si sentiva calmo e perfettamente sicuro di sé, anche se le mani bruciavano sotto le bende. Lanciò un’occhiata allo schermo del computer che mostrava le riprese della videocamera nella stanza degli interrogatori. Holly Coronado pareva così piccola nell’immagine. Piccola, sola e tagliata fuori dal mondo. Era bello vederla così.

«Cosa facciamo se non funziona?» chiese Cassidy.

Quell’idiota lo stava facendo impazzire a furia di agitarsi. «Se non funziona, passiamo al piano B.»

«E quale sarebbe?»

«Perché prima non vediamo se funziona il piano A?» gli rispose, guardando il cellulare sulla scrivania. «Non appena sarà tutto finito, lo sapremo. E lo stesso vale per Tío. Poi, vedremo come si mettono le cose.»

«E se quel Solomon Creed non avesse nulla a che fare con tutto questo?»

«Te l’ho detto, a Tío non importa. Era lì, per sua sfortuna, ed è legato a James Coronado.» Indicò lo schermo e aggiunse: «Inoltre stava parlando con la vedova per nulla allegra e quindi, comunque tu la voglia mettere, sarà meglio per noi farlo sparire. Un problema di meno, no? È come l’incendio: fino a un’ora fa era il nostro problema più immediato e l’abbiamo risolto. Adesso il problema è quel tizio e lo stiamo risolvendo. Forse basterà a placare Tío, forse no. Affronteremo la questione se e quando si presenterà».

Il telefono sulla scrivania suonò, facendo sobbalzare Cassidy.

«Cerca di controllarti» ringhiò Morgan, alzando il ricevitore. Annuì, poi premette un tasto. «Ehi Pete, c’è qui anche Erny. Ti ho passato al vivavoce.»

«Grazie, ma non ho nulla da riferirvi» disse una voce arida come la sabbia del deserto. «Non ho trovato niente. Se Jim aveva quei fascicoli, non li teneva in casa.»

Morgan e Cassidy si scambiarono un’occhiata. Ecco un altro problema da risolvere. «Dove sei adesso?»

«Sono tornato al ranch appena l’incendio si è spento.»

«Tutto bene da quelle parti?»

«Sì. Qualche cavallo imbizzarrito, ma nulla di grave. Le fiamme sono rimaste al di là del canale di drenaggio, ma Ellie si è spaventata parecchio.»

«Hai sentito di Bobby Gallagher?»

«Sì. Poveraccio. Non verrò a dirti che mi dispiace, perché almeno non ronzerà più attorno alla mia piccola, ma dopotutto era innocuo. Ha fatto una fine orribile che non auguro a nessuno. Ma adesso dimmi del forestiero di cui mi parlava Erny. È tutto sotto controllo?»

Morgan si sfregò la radice del naso. Ovviamente, alla fine tutti si rivolgevano a lui. Il suo sguardo andò alla foto di Nathaniel Priddy che lo osservava dalla parete degli sceriffi. Si era chiesto quanto Priddy venisse apprezzato a quei tempi per il contributo che dava allo sviluppo della città. Meno di quanto meritasse, era pronto a scommetterci. Gli avevano intitolato la stazione di polizia, ma almeno una ventina di altri edifici, pubblici e non, recavano il nome dei Cassidy a caratteri cubitali. Così andava il mondo: i poveracci facevano il lavoro sporco e i potenti si prendevano la gloria. E nulla sarebbe mai cambiato, a meno di non mettere in piedi una bella rivoluzione.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.