Sonic Life by Thurston Moore

autore:Thurston Moore [Moore, Thurston]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Baldini+Castoldi
pubblicato: 2024-08-22T09:12:03+00:00

13 «Tour dell’errore madornale». [N.d.T.]

14 Brano dei Lynard Skynard, un’evidente presa per i fondelli. [N.d.T.]

38.

Chaos Is the Future

Confusion Is Sex sarebbe stato il nostro primo album vero e proprio, il debutto omonimo era stato catalogato come mini-LP per la sua brevità. Lo registrammo nel dicembre del 1982 ai Fun City Studios, la nuova struttura messa in piedi in un seminterrato dall’ex batterista dei Theoretical Girls, Wharton Tiers.

Glenn e Josh avevano messo in chiaro che la Neutral non poteva investire nelle nostre sessioni fino a nuovo ordine. Lo accettammo senza problemi, non ci aspettavamo che un’etichetta potesse fungere da benefattrice della nostra musica – non ci era neanche passato per la testa. Eravamo grati per quello che Glenn aveva fatto per noi. E sapevamo anche che dovevamo registrare il nuovo materiale che avevamo rifinito e suonato dal vivo nell’ultimo anno.

I dischi che apprezzavo di più erano ancora i singoli hardcore che collezionavo – tutti orgogliosamente prodotti in economia e in genere distribuiti in qualche centinaio di copie. Non si trattava di essere esclusivi: quelle cifre rappresentavano il giusto compromesso tra quanto una band poteva permettersi di spendere e il numero di copie che prevedeva di vendere.

Io pensavo che la cosa migliore che potessimo fare in quel momento era il singolo di «Confusion Is Next», che rappresentava la nostra visione dell’hardcore passato attraverso la lente dell’art-rock di downtown. Wharton ci invitò in studio per dare il via ai lavori. Kim, Lee, Jim Sclavunos e io suonammo il brano diverse volte e ci sembrava grandioso. Registrammo anche una versione di «Inhuman», reputandola la scelta perfetta per il lato B del singolo.

Poi facemmo ascoltare i nastri a Glenn e a Peter Wright, il nuovo direttore di Neutral Records. Sembravano d’accordo: dovevamo registrare tutte le nuove canzoni. Le sessioni erano esplosive. Così chiedemmo in prestito ai nostri amici svizzeri Catherine e Nicolas di prestarci qualche centinaio di dollari per acquistare le bobine e per pagare Wharton, e loro furono così gentili da accettare. Wharton disponeva di un registratore su bobina a quattro tracce. Lo collegammo a un altro apparecchio uguale preso a noleggio e a quel punto avevamo otto tracce a disposizione – ed eravamo pronti a partire.

Nonostante l’intesa musicale, c’erano momenti in cui una strana sensazione calava sulle session. Jim Sclavunos a volte pareva in contrasto con ciò che stavamo facendo. Probabilmente stava perdendo interesse nei Sonic Youth e voleva chiamarsi fuori per concentrarsi sui suoi altri progetti, vale a dire le band Trigger & the Thrill Kings e T-Venus. Qualunque fosse la ragione, quando fu il momento di registrare «Making the Nature Scene», a me, Kim e Lee divenne evidente in modo frustrante che il brano non decollava come quando c’era il ritmo jungle di Bob Bert a sostenerlo.

Chiedemmo a Jim se fosse d’accordo nel chiedere a Bob di venire a occuparsi della canzone e lui si mostrò molto comprensivo. Quel momento però creò una frattura tra di noi. Il suono di Jim sul resto del materiale era grandioso e dinamico, in grado

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