Sotto Il Segno Di Marte by John Brunner

autore:John Brunner [Brunner, John]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Science Fiction
editore: La Tribuna
pubblicato: 1967-05-15T23:00:00+00:00

XII

Eppure esitavo ancora. Per quanto Thoder facesse parte integrante della rete che si andava intessendo attorno a me, al punto che adesso sospettavo dì lui, e avevo addirittura paura di lui… Bene, a meno che non fosse stato costretto a cambiare, non riuscivo a immaginare come mai la sua indole potesse essere mutata così radicalmente. Quando avevo parlato con lui, il giorno prima, avevo avvertito soltanto la sua elusività: non voleva che vedessi Lugath. Tutto lì. In quanto al resto, era sempre lo stesso.

D’altra parte, non riuscivo a concepire una possibile alternativa: aveva pasticciato con la mia memoria, o aveva dato ordini perché lo facesse qualcun altro, mentre io ero svenuto per i postumi della nervofrusta, combinati con il trauma causato dalla vista di Lugath.

Benissimo: potevo attribuirgli qualche motivo onorevole, per una azione di quel genere?

Lui aveva detto che io possedevo dati molto più numerosi di quelli che conoscevo consciamente. Supponiamo che lui si rendesse conto del significato degli eventi, e temesse che, inavvertitamente, io mi lasciassi sfuggire qualcosa e mettessi sull’avviso un’altra parte interessata… per esempio, la fazione degli Orsi: e magari finissi per passare un’altra notte come quella che avevo trascorso nelle mani di Housk e dei suoi compagni… interrogato e torturato?

Come ragionamento, era piuttosto fiacco. Eppure le barriere mentali erano cadute con una rapidità che non quadrava per niente con ciò che sapevo di Thoder. Forse la lacuna nella mia memoria era stata pianificata in modo da durare soltanto poco tempo. C’erano diverse indicazioni che… Tanto per incominciare, la lacuna era stata lasciata aperta, non era stata mascherata con falsi ricordi: anche se non avessi recuperato alcuni frammenti dell’esperienza mancante o se li avessi scambiati per ricordi di un sogno particolarmente vivido, avrei incominciato comunque a preoccuparmi, non appena avessi notato la data.

E in secondo luogo, quando la memoria mi era ritornata, aveva portato con sé molte altre cose. Dire che, quando mi ero trovato improvvisamente di fronte a Housk, il trauma mi aveva spinto a compiere l’azione più adeguata era inesatto. Avevo eseguito, immediatamente ed esattamente, una ginnastica mentale che da anni non eseguivo più, e che non ero mai riuscito a dominare perfettamente neppure sotto la guida paziente di Thoder, quando ero un bambino.

Sembrava che Thoder avesse cercato di compensarmi, in qualche modo, dell’intrusione nella mia memoria…

E se questo era esatto… Il suo scopo era impedirmi di interferire nella sua azione, mentre ero spinto dal desiderio di vendetta? Avevo proclamato molto chiaramente che non avrei dormito tranquillo fino a quando non avessi pareggiato i conti con i miei torturatori misteriosi. Poiché ne sapeva più di me, Thoder poteva avere agito per un duplice motivo: in parte per proteggermi, e in parte per impedirmi di agitare le acque.

Avrebbe dovuto essere sincero, invece di combinare questo pasticcio tortuoso, pensai risentito; e mi resi conto immediatamente della stupidità del mio risentimento. Era inutile dire che lui ‘avrebbe dovuto’ essere sincero. Io ero crollato svenuto, e dovevano passare parecchie ore prima che riprendessi conoscenza; lui doveva trattare con Lugath

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