Tasmania by Paolo Giordano

autore:Paolo Giordano [Giordano, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Einaudi
pubblicato: 2022-09-22T12:00:00+00:00

Con Novelli parlavamo spesso dell’importanza delle nuvole nella storia della bomba, cosí come parlavamo dell’importanza delle nuvole per lui, e dell’importanza delle nuvole in generale. Ricordo in particolare di una volta: era notte fonda e avevamo continuato a bere dopo che Carolina e i bambini erano andati a dormire. Ce ne stavamo stravaccati, uno per divano, e Novelli sembrava stranamente vulnerabile. Di solito interpretava la parte del disincantato: giurava che tutto ciò che gli interessava ancora della scienza era avere scatti di stipendio ed evitare di insegnare ai corsi del primo anno. Ma io sapevo che sotto sotto non era cosí, che come ogni scienziato manteneva un atteggiamento romantico verso il suo mestiere e che avrebbe desiderato anche lui, un giorno, attribuire il proprio nome a qualcosa, a un’equazione o magari a una costante della natura. Se potessi scegliere, gli ho chiesto quella notte, cosa vorresti battezzare?

Niente di niente.

Ma solo per gioco, ho insistito. Cosa sarebbe?

Novelli ha fatto un sospiro, poi mi ha confessato che qualcosa c’era in realtà, ma non un’equazione né una costante. E cosa allora?

Potendo scegliere avrebbe preferito qualcosa di piú… impermanente.

Come una nuvola?

Come una nuvola, esatto. Dopotutto esistevano le nubi di Kelvin-Helmholtz, spettacolari e rare, che disegnavano in cielo dei cavalloni di vapore acuminati. Perché non le «nubi di Novelli» allora? Il contest a cui partecipavano i suoi allievi serviva anche a questo. Forse, prima o poi, qualcuno avrebbe fotografato una formazione davvero speciale, lui ne avrebbe studiato l’origine e le avrebbe attribuito il suo nome.

A quel punto era scivolato giú dal divano per inginocchiarsi sul tappeto. Mi ha piazzato lo schermo del telefono a una spanna dal naso: Guarda qui, guarda.

Ha fatto scorrere una gallery di nuvole, alcune cosí strane da sembrare effetti di computer grafica. Le mammatus, le shelf: non erano incredibili? L’umanità guardava lo stesso cielo da migliaia di anni, eppure nuove configurazioni venivano ancora scoperte e classificate. La World Meteorological Organization ne aveva appena inserito una nell’atlante: Queste, si chiamano asperitas.

Sentivo il suo alito caldo di vodka direttamente nelle narici, ma non mi dava fastidio.

Sai qual è la cosa piú straordinaria? Che anche le asperitas sono fatte di vapore acqueo. Tutte le nuvole non sono altro che vapore acqueo. Cambiano le condizioni al contorno, la pressione, la temperatura, le correnti d’aria. Ma le combinazioni sono cosí tante da crearne una varietà potenzialmente infinita.

Ha aperto il browser e digitato qualcosa. È partito un filmato in timelapse dove un fronte gassoso, azzurrino e compatto, si muoveva in avanti sulla superficie di un lago. La nuvola era simile a un tubo e stava sospesa in mezzo al cielo in modo innaturale, tanto che gli ho chiesto se non si trattasse di un fotomontaggio. Novelli ha scosso la testa: È una roll cloud. Quando una massa d’aria calda scivola velocemente sopra una compatta di aria fredda è possibile che nella zona di intersezione le nubi vengano letteralmente arrotolate. Ha mimato quel processo facendo scorrere le dita sul palmo piatto dell’altra mano. Possono estendersi per centinaia di chilometri.

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