Tutti i racconti – Volume 3 - 1960-1993 by Richard Matheson

autore:Richard Matheson [Matheson, Richard]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza, marzo, retail
editore: Fanucci
pubblicato: 2017-11-26T23:00:00+00:00

Solo per appuntamento

Alle 11:14 di quella mattina Mr Pangborn entrò dal barbiere. Wiley alzò gli occhi dal Racing Form. «Giorno» disse. Diede un’occhiata all’orologio e sorrise. «Giusto in tempo.»

Mr Pangborn non ricambiò il sorriso. Si sfilò stancamente la giacca e l’appese all’attaccapanni. Avanzò a passo pesante attraverso il pavimento immacolato e si lasciò cadere nella poltrona di mezzo. Wiley mise via la copia del Racing Form e si alzò. Si stiracchiò e sbadigliò. «Non mi sembra in gran forma, Mr Pangborn» disse.

«Infatti non sono in forma» replicò Mr Pangborn.

«Mi spiace sentirlo» disse Wiley. Sollevò la poltrona e la bloccò. «Il solito?» chiese.

Mr Pangborn annuì. «Agli ordini» disse Wiley. Prese un asciugamano dalla mensola e lo scrollò. «Che ha fatto di bello?» chiese.

Mr Pangborn sospirò. «Non un gran che.»

«Un po’ abbattuto, eh?» chiese Wiley mentre avvolgeva l’asciugamano intorno al collo del cliente.

«È la parola giusta» disse Mr Pangborn. «E tu invece che hai combinato?»

«Un cavolo di niente» rispose Wiley. Ripiegò il bordo dell’asciugamano sulla nuca. «La settimana scorsa sono andato in macchina a Vegas.» Emise un suono affranto. «Ho perso un bel po’.»

«Peccato» disse Mr Pangborn.

«Oh, be’» replicò Wiley con una smorfia. «Da una parte entrano, dall’altra escono.» Prese la macchinetta elettrica per tagliare i capelli e l’accese. «Maria!» chiamò.

Lei emise un suono interrogativo dal retrobottega.

«C’è qui Mr Pangborn.»

«Arrivo subito» disse lei.

Wiley cominciò a lavorare sul collo di Mr Pangborn. Quest’ultimo chiuse gli occhi. «Eh già» disse Wiley. «Bisogna prenderla con filosofia.»

Mr Pangborn si mosse sulla poltrona a disagio.

«Non sembra così accaldato» disse Wiley.

Mr Pangborn sospirò di nuovo. «Non lo so» disse. «Proprio non lo so.»

«Qual è il problema?» chiese Wiley.

«La gamba» rispose Mr Pangborn. «La schiena. Il braccio destro, fuori e dentro. E lo stomaco.»

«Gesù» disse Wiley, preoccupato. «Ha visto un dottore?»

«Non sa che cosa sia» rispose contrariato Mr Pangborn. «E comunque non perdo più tempo ad andare da lui. Tutto quello che sa fare è spedirmi dagli specialisti.»

Wiley chiocciò. «Una bella rogna, Mr Pangborn.»

Mr Pangborn esalò il respiro. «Il dottor Rand è l’unico che mi abbia mai aiutato» disse.

«Sul serio?» Wiley sembrò divertito. «Ehi, sono contento di sentirlo» disse poi. «Non ero nemmeno sicuro se nominarlo o no, visto che non è nemmeno un dottore. Mio fratello giurava e spergiurava che era qualcos’altro, però.»

«Lo è» disse Mr Pangborn. «Se non fosse per lui...»

«Salve, Mr Pangborn» disse Maria.

Mr Pangborn guardò di lato e riuscì a sorridere. «Maria» disse.

«Come sta oggi?» chiese lei.

«Me la cavo» rispose lui.

Maria sistemò il tavolino da manicure e la sedia accanto alla poltrona. Mentre si sedeva il petto premette sul maglione. «Sembra stanco» disse.

Mr Pangborn confermò con un cenno della testa. «Lo sono» disse. «Non dormo bene.»

«Che peccato» disse lei con partecipazione. Cominciò a lavorare sulle sue unghie.

«Be’, sono contento che questo Rand le sia d’aiuto» disse Wiley. «Dovrò provarlo anch’io, una volta o l’altra.»

«È bravo» disse Mr Pangborn. «L’unico che mi ha dato qualche sollievo.»

«Meglio così» disse Wiley.

Per un po’ nessuno disse più nulla. Wiley tagliò i capelli e Maria si dedicò alle unghie. Alla fine Mr Pangborn disse: «Pochi clienti oggi?»

«No» rispose Wiley.

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