Il Banchiere Anarchico by Fernando Pessoa

Il Banchiere Anarchico by Fernando Pessoa

autore:Fernando Pessoa
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Literary, Mystery & Detective, Collections & Anthologies, Short Stories (Single Author), Fiction
ISBN: 9788890514968
editore: Guanda
pubblicato: 2010-01-01T23:00:00+00:00


La cena era quasi finita. La conversazione si faceva sempre più accesa: il numero degli interlocutori aumentava e cresceva il frastuono delle loro voci sovrapposte, discordi e intrecciate. Prosit taceva ancora. Il più accanito conversatore, il capitano Greiwe, si lasciava andare ad effusioni liriche. Insisteva sulla mancanza di immaginazione (così la chiamava) che rendeva assai poco creativa la cucina moderna. Il suo entusiasmo andava crescendo. Nell’ arte culinaria, faceva notare, era necessario inventare piatti sempre nuovi. Il suo punto di vista era ristretto, limitato all’arte che lui conosceva. Egli sosteneva erroneamente e dava ad intendere che solo in gastronomia l’originalità era di primaria importanza. E questo poteva essere un modo assai sottile per affermare che la gastronomia era l’unica scienza e l’unica arte. «Arte benedetta — tuonò il capitano — la cui conservazione consiste in una rivoluzione perpetua! Di essa potremmo dire — proseguì — ciò che Schopenhauer dice del mondo: che si preserva attraverso la sua distruzione».

«Perché, Prosit — chiese un socio all’estremità della tavola, notando il silenzio del Presidente — perché non ha ancora espresso la sua opinione? Dica qualcosa, diamine! Si è distratto? È malinconico? Non si sente bene?»

Tutti guardarono in direzione del Presidente. Egli sorrise loro nel suo solito modo, con il suo solito sorriso: malizioso, misterioso, quasi imbronciato. Eppure quel sorriso aveva un significato: preannunciava in qualche modo le strane parole del Presidente.

Il Presidente ruppe il silenzio che si era fatto in attesa della sua risposta.

«Ho una proposta da farvi, un invito — disse — . Ho la vostra attenzione? Posso parlare?»

Mentre proferiva queste parole, il silenzio sembrò farsi più denso. Tutti gli occhi erano puntati su di lui. Su di lui era fissa l’attenzione. Ogni movimento, ogni gesto si arrestò immediatamente.

«Signori — attaccò il Presidente — sto per invitarvi a una cena, e oso affermare che nessuno di voi ha mai partecipato a nulla di simile. Il mio invito è al tempo stesso una sfida. Poi vi spiegherò».

Fece una breve pausa. Nessuno si mosse, tranne Prosit, che finì un bicchiere di vino.

«Signori — ripeté il Presidente, su un tono di voce diretto ed eloquente —, la sfida che lancio a voi tutti consiste in questo: fra dieci giorni a partire da adesso, offrirò una cena di nuovo tipo, una cena molto originale. Consideratevi invitati».

Mormorii e domande di spiegazione risuonarono dappertutto. Perché un invito di quel genere? Cosa voleva dire? In che consisteva, esattamente, la proposta? Perché tanta oscurità d’espressione? Qualera, in poche parole, la sfida che il Presidente aveva lanciato?

«A casa mia — disse Prosit —, nella piazza».

«Bene».

«Ha forse intenzione di trasferire a casa sua la sede della società?» chiese uno dei convitati.

«No, sarà solo per questa occasione».

«E sarà davvero una cosa tanto originale, Prosit? » domandò con ostinazione un altro, particolarmente curioso.

«Molto originale. Una novità assoluta».

«Bravo!»

«L’originalità della cena — disse il Presidente come se stesse parlando dopo una lunga riflessione — non sarà nelle apparenze, ma nel significato e nel contenuto. Sfido chiunque qui presente (e potrei dire "chiunque al mondo") a spiegarmi, una volta finito, in cosa consisteva l’originalità.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.