Vacanza con delitto by Pierdomenico Baccalario & Alessandro Gatti

autore:Pierdomenico Baccalario & Alessandro Gatti [Baccalario, Pierdomenico]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858505656
editore: Piemme
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

CROCIERA INDIMENTICABILE

1 ora: 30 euro

Rivolgersi al ristorante La conchiglia scarlatta

Ma poiché a bordo c’era qualcuno che sembrava proprio un vecchio lupo di mare, domandarono a lui.

– Ehi, di bordo! – esordì Barduchon.

– Sono trenta euro a testa – rispose il vecchio lupo di mare, senza nemmeno rivolgergli un’occhiata. – Venti euro se siete più di otto. La prossima uscita è alle 12.30, ma non è confermata, per via delle maree. C’è una piccola colazione compresa nel biglietto.

– Temo che non ci siamo intesi – replicò Barduchon. – Non le volevo chiedere della crociera.

– E allora cosa voleva chiedermi? – domandò il vecchio lupo di mare. Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni di tela grezza un modernissimo computer palmare. L’impressione del marinaio solitario che affronta il mare in tempesta fu decisamente compromessa.

– Stiamo cercando un vecchio marinaio di Fécamp – disse Barduchon. – Con un cappotto blu dal bavero alzato e un cappello dello stesso colore.

L’uomo controllò i messaggi sul palmare, poi disse: – Non credo proprio di poterla aiutare: non sono di Fécamp, e nemmeno un marinaio. Sia dannato il cielo se so come si pilota questa bagnarola!

– Quindi lei non è un vero marinaio?

– Sono uno stagionale e vengo da Melbourne. Mi occupo di vendere crociere ai turisti come voi.

– Ma allora perché si veste da vecchio lupo di mare?

– Nel mio lavoro, l’immagine è tutto.

Barduchon si massaggiò la barbetta, pensieroso. – E quindi non sa dirmi chi potrebbe averlo visto… o dove chiedere? Non c’è un locale malfamato dove si ritrovano i vecchi marinai?

– A Fécamp? – sbottò l’altro. – Ma si è guardato intorno? Questo le sembra un posto da locali malfamati?

Annette e Fabò seguirono lo sguardo dell’uomo: casette linde, gommoni, motoscafi e barche da crociera. In effetti, di barche con le reti da pesca e l’odore di pesce non se ne vedevano.

– Non è più di moda fare i pescatori, qui. È una località di villeggiatura da cui partono piccole crociere. Molto più redditizio e meno puzzolente. E non devi nemmeno svegliarti all’alba –. Il finto lupo di mare fece un lungo sospiro. – Allora, interessa?

I tre non si diedero per vinti. Passarono da un localino romantico a uno finto country, da un ristorante di lusso a un take-away giapponese, ma nessuno del personale aveva visto il marinaio vestito di blu con un cappello dello stesso colore. Sembrava, anzi, che a Fécamp di marinai come quello che cercavano non se ne vedessero da almeno dieci anni.

Scoprirono comunque un paio di notizie interessanti. La prima era che il tratto di mare dove si supponeva che Pennec si fosse gettato o fosse stato spinto era considerato decisamente pericoloso. Là sotto i fondali erano molto profondi e le correnti marine imprevedibili, capaci di trascinare un corpo in brevissimo tempo in mare aperto e di non restituirlo mai più. Se qualcuno aveva spinto in acqua Pennec, di certo conosceva le correnti della zona.

La seconda informazione riguardava una tempesta.

Erano seduti in un bistrot dai tavolini minuscoli; i ragazzi sorseggiavano un’aranciata e Barduchon un bicchierino di muscadet, accompagnato da quattro ostriche favolose.

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