Valsecchi Pietro - 2015 - Prima famiglia by Valsecchi Pietro

Valsecchi Pietro - 2015 - Prima famiglia by Valsecchi Pietro

autore:Valsecchi Pietro [Valsecchi Pietro]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Literature & Fiction, Foreign Languages, Italian, Contemporary Fiction, Foreign Language Fiction
Amazon: ku3st03M10
editore: Mondadori
pubblicato: 2016-01-30T23:00:00+00:00


37

Il set ricrea Mulberry Street. È mattina. Gran formicolare di gente, affollarsi di carri e carretti e automobili e straccivendoli e strilloni che gridano le notizie del giorno.

«Azione» dice il regista.

Frank, alla sua solita postazione, sta finendo di sfregare le scarpe di un tipo azzimato che profuma di malavita, mentre quello chiacchiera con un picciotto che pare il suo scagnozzo. Il tipo gli lascia alcuni spicci e si allontana col compare. Frank li segue con lo sguardo, non gli piacciono.

«Un affare di molte migliaia di dollari» dice tra sé.

Si abbassa a riordinare le spazzole quando Basile si avvicina al suo banchetto: «Salute, Frank!» esordisce.

«Mister» risponde tirando fuori il lucido nero.

Basile si china verso di lui: «Che si sono detti quei due?» chiede in un sussurro.

Frank finge di non aver sentito.

«Allora» incalza quello, «che si sono detti?»

«Non lo so.»

L’altro si abbassa ancora di più fin quasi a trovarsi viso contro viso: «Certo che sei proprio un ingrato!» dice con voce soffocata. «Io ti salvo la vita dai bastardi che danno fuoco al carretto della tua amica e tu come mi ripaghi?»

Frank rimane un momento a fissare le sue spazzole, le cicche che costellano il marciapiede, le sputazzate, la merda dei cani e dei muli.

«Niente di preciso» mormora.

«Che cosa?» insiste rabbioso l’altro.

«Hanno parlato di una barca.»

«E poi?»

Frank lentamente si rialza. «Non sono affari miei, detective.»

«Questo lo decido io» dice rialzandosi anche lui. «Poi?»

«Una barca che deve arrivare domani a mezzanotte e contiene cose che scottano» sputa precipitosamente.

«Altro?» incalza il poliziotto.

E lui, a malincuore: «Che ci sarà un gran movimento di cani» sussurra. E alzando la voce: «E questo è quanto!» conclude.

«Il che, fuor di metafora, significa che è in arrivo della merce di contrabbando e ci sono già dei camion pronti a smerciarla» considera Basile.

«Fuor di metafora niente so e di niente me ne fotte!» dichiara Frank scontroso.

Ma l’altro non bada al tono e alle sottigliezze: «Saresti uno sbirro perfetto, Frank» gli dice.

«Non ci diventerò uno sbirro» replica furibondo, «ficcatevelo in testa. Mi avete salvato la vita e io v’ho fatto la soffiata, siamo pari, basta così.»

«Ma...»

«Stop» comanda il regista.

Si avvicina a Frank: «Devi essere più incazzato, ragazzo. Di più, di più. ’Sto scassacazzi di poliziotto ti vuole infilare nella merda e tu non vuoi. Okay? Tu vuoi studiare, vuoi diventare avvocato, vuoi essere libero di fare quello che desideri. E c’è questo che ti vuole infilare in polizia. E tu che fai? Dimmi, che fai?».

«Lo mando a fanculo?» domanda Frank.

«È il meno che tu possa fare.»

«Ripetiamo?»

«Ripetiamo.»



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