Vieni tu giorno nella notte by Cinzia Leone

Vieni tu giorno nella notte by Cinzia Leone

autore:Cinzia Leone [Leone, Cinzia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-04-18T12:00:00+00:00


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Giovedì, undicesima giornata

La decisione di rimanere a Tel Aviv non è meditata. Come sempre Micòl agisce d’istinto. Vuole prendere tempo per capire dove la vita la sta portando.

Per liberarsi dagli impegni di lavoro le basta qualche telefonata al suo atelier: Anita è entusiasta di terminare da sola i costumi della Carmen e le sarte contente di ricevere comunque lo stipendio. Prepara le valige, paga il conto dell’albergo e chiama un taxi. Stella ancora non lo sa ma Micòl ha intenzione di trasferirsi a casa sua. Un’invasione, una forzatura o un abbraccio letale? Le debolezze uniscono più delle virtù. A Hanita, ha scoperto un padre sconosciuto e una madre inaspettata. Il segreto che la madre le ha rivelato non pareggia i conti, semmai ne allinea di nuovi e complicati, ma accorcia le distanze e apre uno spiraglio di confidenza in cui Micòl ha deciso di tuffarsi.

Quando la vede arrivare, Stella non fa domande. L’inaspettata richiesta di ospitalità di quella figlia troppo spesso trascurata la incuriosisce e le appare un nuovo inizio. Quanto male le ha fatto nascondendole la verità? Quanti anni ha perso in solitudine, circondata da segreti, soffocando il ricordo dell’unica passione che l’aveva travolta?

Come in uno specchio deformante, i figli inconsapevolmente si appropriano degli impulsi segreti dei genitori e li interpretano oltre misura: Micòl aveva fatto proprio l’unico istante di sventatezza della madre, di cui non era nemmeno a conoscenza, conducendo la vita sconsiderata che l’altra si era sempre negata.

È tempo di ritrovarsi per scoprire la sostanza dei loro sogni incrociati.

La stanzetta che Stella le mette a disposizione più che a una camera degli ospiti assomiglia a una cella. Il letto a una piazza ha un materasso duro come la pietra, sul minuscolo tavolino addossato alla finestra difesa dai cactus c’è spazio a malapena per un libro aperto, ma Micòl si trova subito a suo agio.

«La mia casa è così spoglia che sono sicura ti fermerai il meno possibile, ma sei la benvenuta e se è per me puoi restare quanto vuoi» borbotta, aggiungendo beffarda: «Basta che non ti fai venire delle idee per cambiare l’arredamento».

Micòl sorride, alla diffidenza della madre per i suoi talenti artistici non fa più caso da tempo e alla sua ostinata frugalità è abituata da sempre.

«Oggi il caldo è soffocante» aggiunge Stella. «Detesto l’aria condizionata ma da qualche parte deve essere rimasto un vecchio ventilatore, di sicuro è rumoroso ma se vuoi puoi sistemarlo nella tua stanza. Dovrai anche procurarti qualche vestito adatto al clima di Tel Aviv. E un costume…»

«Un costume?»

«Oltre ai tuoi fantasmagorici costumi da palcoscenico, esistono anche i più prosaici costumi da bagno. Il mare è a poche centinaia di metri, approfittane!»

Micòl non se lo fa ripetere due volte. Esce e dopo un’ora è di ritorno con un due pezzi che infila in un cassetto, un mezzaro giallo con cui ricopre il letto della sua stanzetta, un paio di cuscini dello stesso colore che piazza come spalliera e un mazzo di tulipani che sistema in un vaso in soggiorno.

«Sapevo che non



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